Intesa Sanpaolo a sostegno delle filiere del territorio

Con il Programma Sviluppo Filiere, la Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo ha già in attivo 170 contratti, di cui 73 in Piemonte, con oltre 6.500 fornitori per un giro d’affari di 22 miliardi di euro
Intesa Sanpaolo a sostegno delle filiere del territorio

Intesa Sanpaolo ha promosso il Programma Sviluppo Filiere per garantire un miglior accesso al credito alle piccole e medie imprese che vogliono investire, con un’attenzione particolare alla promozione dei progetti legati alle transizioni green e digitale.

Nel settore agroalimentare la banca ha già attivato 170 contratti di filiera nell’accezione di catene di fornitura, di cui 73 in Piemonte, che coinvolgono oltre 6.500 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capo filiera, per un volume d’affari complessivo di 22 miliardi di euro.

Con la Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza dedicato all’agricoltura, Intesa Sanpaolo si è strutturata per valorizzare e supportare ulteriormente i territori. Il network si rivolge alle imprese che operano nell’agricoltura, allevamento, silvicoltura e utilizzo delle aree forestali, pesca, acquacoltura e agriturismi, oltre alle aziende attive nella trasformazione e distribuzione della produzione agricola.

Tre i principali ambiti in cui Intesa Sanpaolo sostiene le imprese: nella finanza ordinaria, in quella emergenziale e nei momenti di grande crescita, attraverso le opportunità del Pnrr

CONTRATTI DI FILIERA, LA PRINCIPALE MISURA DEL PNRR

Intesa Sanpaolo ha aderito alla convenzione Mipaaf (ora Misaf-CDP) relativa alla concessione di finanziamenti per la promozione dei Contratti di Filiera – V Bando (progettualità condivisa e multiregionale) e potrà quindi operare sia in qualità di banca finanziatrice, per le singole controparti beneficiarie, sia in veste di banca autorizzata referente nei confronti del Mipaaf (Misaf), per l’intero contratto di filiera. 

Altro compito di Intesa Sanpaolo sarà quello di individuare le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico. Laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca avrà modo di affiancare le imprese con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni e l’importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria Ismea e Green di Sace.

Fabrizio Guelpa, Responsabile industry and banking research Intesa Sanpaolo

PLAFOND PER GLI OPERATORI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE COLPITI DA CALAMITÀ NATURALI

Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese di capitale associate anche i finanziamenti S-Loan Agribusiness, per tutelare le aziende dai rischi derivati dal cambiamento climatico e promuovere modelli di business sostenibili.

La Banca ha varato interventi per 40 miliardi di euro, di cui 32 miliardi per le imprese anche di piccolissime dimensioni, per i maggiori costi legati agli aumenti energetici e alla spesa quotidiana.

PEGNO ROTATIVO, UN NUOVO STRUMENTO

Il ‘pegno rotativo non possessorio’ è una soluzione finanziaria che consente lo smobilizzo del magazzino di prodotti alimentari soggetti a invecchiamento. È particolarmente interessante per i produttori di vino da invecchiamento, prosciutto crudo, formaggio stagionato e aceto balsamico.

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