Unilever Italia investirà 35 milioni di euro per la ristrutturazione di impianti e macchinari del sito di Caivano, in provincia di Napoli, dove il gruppo concentra la produzione di gelati per il mercato italiano. Un contratto di sviluppo siglato ad aprile da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Investitalia-Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, e Pierluigi Orlandi, in rappresentanza di Unilever Manifacturing.
Queste risorse, spiega il gruppo multinazionale, consentiranno “una robusta iniezione di avanzate tecnologie industriali al fine di migliorare e aumentare la capacità produttiva della fabbrica”, che è per grandezza il secondo sito di Unilever in Europa per i gelati, dopo quello tedesco di Heppenheim.
Il progetto dovrebbe terminare entro fine 2014: lo stabilimento impiega attualmente circa 1.100 dipendenti ma nel 2011 era stata avviata una procedura di mobilità per 160 persone in risposta alla crisi produttiva. Unilever, comunque, non farà tutto da sola: l’iniziativa è appunto il frutto di un accordo con Invitalia, l’agenzia del ministero dell’Economia che supporta i progetti d’investimento privati soprattutto nel Sud Italia: in base al contratto di sviluppo l’azienda anglo-olandese riceverà agevolazioni per circa 10,2 milioni di euro sotto forma di contributo in conto investimenti. A carico di Unilever resteranno quindi 25 milioni di euro e l’impegno di continuare a investire in Italia sfatando, almeno per il momento, le voci di un suo ridimensionamento in quello che è uno dei suoi maggiori mercati mondiali per il gelato, categoria che contribuisce per circa il 40% del fatturato di gruppo nella Penisola.
Unilever investe 35 milioni di euro a Caivano (Na)
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