La voglia – e il bisogno – d’innovare di Tesco non si ferma neppure ad agosto. Con la bella spinta iniziale di un investimento di 1 miliardo di sterline (oltre 1,187 miliardi di euro) è partito il nuovo corso degli store Extra della grande catena inglese. Il 12 agosto scorso il primo punto vendita rinnovato è stato riaperto a Watford, cittadina di oltre 90mila abitanti a 27 km a nordovest di Londra, nell’Hertfordshire, e nelle settimane successive è toccato a due store a Coventry e Purley.
Rifatto da capo a piedi, il punto vendita di Watford (7.400 mq) viene presentato dal top management di Tesco come “l’ultimo grido in fatto di retail innovation”. Sotto lo stesso tetto ci sono ora anche le altre insegne (e business) del gruppo britannico: il ristorante Giraffe, il coffee shop Harris + Hoole, l’Euphorium Bakery e The Bakery Project, come anche un negozio di abbigliamento F&F, brand finora più diffuso in Europa e Medio Oriente che nel Regno Unito.
Nel nuovo format Extra, oltre al rafforzamento ulteriore della proposta dei freschi e del ‘food to go’, ci sono anche aree per fare yoga e per la ginnastica dei bambini. Ma anche foodcourt, lavanderie a secco, parrucchieri e palestre, nonché spazi gratuiti per le riunioni delle comunità locali: un mix di proposte per creare un nuovo concept di negozio-luogo d’incontro in cui i clienti trovino comodo e piacevole trascorrere il proprio tempo e trovarsi con gli amici e con la famiglia. Con l’intento di creare ‘retail destination’ che vadano aldilà della tradizionale spesa grocery: sia per frenare il graduale passaggio dei consumatori inglesi verso l’online shopping sia per utilizzare meglio le grandi superfici a disposizione. Il nuovo store Extra di Watford, tra l’altro, è ‘visitabile’ anche online con Google Street View.
Tesco, il format del futuro apre a Watford
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