Si va costituendo in Europa un fronte comune del biologico. Nasce infatti la Leading Organic Alliance, formata da otto delle più importanti organizzazioni bio del Vecchio continente. L’alleanza fa seguito alla firma del memorandum d’intesa siglato al Biofach di Norimberga, il 16 febbraio, tra Icea (Italia), Bio Austria (Austria), Bioforum (Belgio), Caae (Spagna), Debio (Norvegia), Krav (Svezia), Naturland (Germania), Soil Association (Regno Unito).
“L’alleanza vuol rappresentare un laboratorio attivo – spiega Nino Paparella, presidente Icea, – per approfondire gli aspetti etico e ambientali che sono stati alla base della nascita e diffusione del biologico in Europa al fine di garantirne la loro applicazione nella filiera agroalimentare e nei settori non ancora normati”.
Per Francis Blake di Soil Association (che convocò la prima riunione del gruppo già nel 2008): “Tutte le nostre organizzazioni sono profondamente radicate nel movimento biologico per valori e aspirazioni, condividendo la visione comune di un mondo veramente biologico, secondo i principi Ifoam, la Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica. E noi tutti ci rendiamo conto che possiamo raggiungere obiettivi comuni in modo più efficace, lavorando insieme, piuttosto che separatamente”.
“La nostra collaborazione – aggiunge José Luis García Melgrati di Caae, che ospiterà la prossima riunione di maggio – consisterà nello scambio di buone pratiche nei diversi settori dell’agricoltura (organizzativa e certificazione), nella condivisione d’idee nella promozione e advocacy, nel riconoscimento reciproco dei sistemi di certificazione e nello sviluppo delle norme “.
“Queste sfide – puntualizza Lars Nellmer di Krav, organizzatore della seconda riunione nel 2010 – includono il fatto che la parola ‘biologico’ è ora definita dalla legislazione. È un buon punto di partenza, ma c’è un divario notevole tra questo e ciò che è autenticamente bio nel senso più profondo. Riteniamo che sia nostra responsabilità anticipare la legislazione per favorire il suo progresso nella giusta direzione e per promuovere la comprensione del biologico nell’opinione pubblica”.
La Loa-Leading organic alliance nasce come rete, e le organizzazioni si dividono i compiti amministrativi e gestionali. L’attuale coordinatore è Caae (www.caae.es). L’alleanza sarà aperta ad altre organizzazioni, sia in Europa sia nel mondo, che siano in grado di firmare il memorandum d’intesa.
I principi Ifoam
Ifoam-Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica (www.ifoam.org) definisce quattro principi fondamentali:
1. Benessere: l’agricoltura biologica dovrà sostenere e favorire il benessere del suolo, delle piante, degli animali, degli esseri umani e del pianeta, come un insieme unico e indivisibile.
2. Ecologia: l’agricoltura biologica dovrà essere basata su sistemi e cicli ecologici viventi, lavorare con essi, imitarli e aiutarli a mantenersi.
3. Equità: l’agricoltura biologica dovrà costruire relazioni che assicurino equità rispetto all’ambiente comune e alle opportunità di vita.
4. Precauzione: l’agricoltura biologica dovrà essere gestita in modo prudente e responsabile, al fine di proteggere la salute e il benessere delle generazioni presenti e future, nonché l’ambiente.