Notizie negative sul fronte della crescita economica mondiale, che influisce direttamente sui consumi globali. La casa di rating Fitch ha infatti abbassato il proprio outlook sul 2011 e 2012 sulla base dell’aumento del prezzo del petrolio, causato dalle tensioni in Africa del Nord e Medio Oriente. Il risultato è che la crescita del Prodotto interno lordo mondiale scenderà dal 3,8% del 2010 al 3,2% previsto per l’anno in corso e per il prossimo. In Europa, questo trend di rallentamento colpirà sia le economie fondanti l’area, sia quelle più periferiche, secondo l’analisi dell’istituto di ricerche e studi, che ha ipotizzato, nello scenario peggiore, il petrolio al 200 dollari al barile entro i prossimi due anni, cifra fin qui mai raggiunta, con pesanti effetti sulle materie prime agroalimentari (tema affrontato nella cover story di Food del mese di aprile). Anche le economie rampanti di Cina, India e Brasile dovrebbero avere un pur marginale effetto negativo.
Caropetrolio, il Pil mondiale è in calo
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