A tre anni esatti dall’annuncio dell’accordo, il gruppo Cremonini divorzia dalla multinazionale brasiliana Jbs, sbarcata in forze in Italia con un’intesa grazie a cui Jbs aveva acquisito il 50% di Inalca e Montana per 225 milioni di euro concedendo alla società di Castelvetro (Mo) anche un’opzione ‘put’, che avrebbe consentito a Cremonini di cedere la restante quota e uscire quindi dal settore della lavorazione di carne bovina. Da parte sua, Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del gruppo, ha sempre mostrato cautela verso il disimpegno totale, anche se molti osservatori prevedevano per la società un futuro solo nella ristorazione e nel food service, dov’è presente rispettivamente con i marchi Chef Express e Marr. Nel 2010 il clima tra i due soci si è improvvisamente deteriorato per motivazioni sulle quali non si è mai fatta piena luce. Divergenze tra soci che sono terminate a fine febbraio grazie allo scioglimento della joint venture. Jbs si ritira dallo Stivale con circa 219 milioni di euro per il 50% della società, siglando nel contempo la fine di ogni controversia in sede giudiziaria.
È divorzio tra Cremonini e la brasiliana Jbs
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