Nel 2010 sono stati prodotti e certificati circa 3.500 tonnellate di salamini italiani alla cacciatora per un giro d’affari al consumo – secondo i dati del Consorzio salame cacciatore – di oltre 50 milioni di euro.
Sul fronte dell’export, il salame cacciatore ha una quota del 2,3% (oltre 370 tonnellate) sul totale dei salami venduti all’estero (16.310 tonnellate).
Tra i salami dop e igp, il cacciatore mantiene saldamente il primo posto, rappresentando il 65% della produzione complessiva.
Nel 2010 il Consorzio salame cacciatore ha investito molto nell’attività di vigilanza, avvalendosi di agenti vigilatori, che hanno effettuato oltre 700 controlli in tutta Italia. I controlli, per la maggior parte realizzati nei punti vendita della gdo, hanno attestato che ancora oggi sono in tanti a usare la denominazione scorretta. Al Consorzio salame cacciatore aderiscono attualmente 30 imprese.
Salame cacciatore, 3.500 tonnellate nel 2010
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