Vento in poppa per l’export del vino italiano nel 2010: lo attestano le prime stime dell’Istat che segnalano una crescita dell’11,7% a valore (arrivando a sfiorare quota 3,9 miliardi di euro) e al 10,7% a volume rispetto al 2009, per oltre 20 milioni di ettolitri esportati.
“Risultati importanti – commenta Adriano Orsi, presidente del settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative – frutto anche di una stretta collaborazione tra le cantine cooperative, le associazioni e le istituzioni che hanno lavorato insieme per la realizzazione di programmi di promozione sostenibili verso i Paesi terzi, cofinanziati con i fondi messi a disposizione dall’Ocm vino”.
A trainare la ripresa dell’export nel 2010 sono stati proprio quei mercati che tra il 2009 e il 2010 hanno beneficiato di oltre il 90% dei progetti approvati dal ministero delle Politiche agricole a livello nazionale, come Russia (+59,6%), Canada (+28,6%), Svizzera (+12,5%) e Stati Uniti (+11%).
“L’auspicio per il prossimo anno – conclude Orsi – è di replicare questi risultati non solo sui mercati consolidati, che presentano ancora potenzialità inespresse, ma anche nei nuovi mercati in cui imprese e istituzioni devono attivare maggiori sinergie per avere un miglior livello di informazione e realizzare iniziative di promozione adeguate e coordinato che consentano loro di aprire nuove quote di mercato”.
Attualmente, a Fedagri-Confcooperative aderiscono 425 cooperative vitivinicole, espressione di 141mila soci e 5.700 gli addetti, per una produzione complessiva che supera i 20 milioni di hl di vino. Il fatturato generato è pari a 2,4 miliardi di euro, la metà del quale realizzato dall’export.
Vino, cresce l’export nel 2010: +11,7%
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