110 nuove aperture sono previste nel piano d’espansione di Metro Group nel 2011: 10 in più rispetto a quelle realizzate lo scorso anno. E per il 2012 è annunciato lo sbarco in Indonesia. Il gruppo tedesco archivia l’esercizio 2010 con un risultato operativo record. L’ebit è cresciuto del 19,3%, a quota 2,415 miliardi di euro. Il contributo derivante da Shape 2012 – un programma volto a incrementare l’efficienza e il valore aggiunto – è salito a 527 milioni di euro dal suo lancio.
All’assemblea generale degli azionisti verrà proposto di aumentare il dividendo a 1,35 euro per azione ordinaria. Nell’esercizio 2010, il fatturato di Metro Group è cresciuto del 2,6% a 67,3 miliardi di euro. In Germania, il fatturato al netto delle cessioni di punti vendita e dei disinvestimenti ha confermato il livello del precedente esercizio. Il fatturato lordo è calato dell’1,4%, scendendo a 26,1 miliardi di euro, anche a causa delle cattive condizioni climatiche durante l’importante periodo natalizio. Il fatturato delle attività internazionali è invece aumentato del 5,4%. In Europa occidentale (esclusa la Germania) il fatturato è cresciuto del 2,8% a 21,5 miliardi di euro (+2,1%), mentre in Europa dell’Est ha beneficiato anche degli effetti del cambio salendo del 7,1% a 16,9 miliardi di euro.
Il giro d’affari 2010 è stato particolarmente incoraggiante in Asia e Africa, dov’è cresciuto del 17,3% a 2,7 miliardi (in valuta locale: +12,9%).
“Con una grave crisi economica alle spalle – ha commentato Eckhard Cordes, ceo di Metro Ag – e proprio mentre è in atto la più radicale riorganizzazione della nostra storia aziendale, il gruppo ha segnato un risultato record. Siamo solo a metà del percorso d’implementazione di Shape 2012, ma possiamo già affermare di essere più forti rispetto a prima della crisi”.
L’ebit di Metro Group è aumentato di 391 milioni di euro, toccando 2,415 miliardi di euro: un incremento che sfiora il 20%, grazie al contributo positivo sia delle insegne del gruppo (Metro/Makro Cash & Carry, ipermercati Real, superfici specializzate in elettronica di consumo Media Markt e Saturn, grandi magazzini Galeria Kaufhof) sia del segmento immobiliare.
L’utile è cresciuto di 315 milioni di euro toccando 1.139 milioni (+38,2%). Al netto delle partecipazioni di minoranza, l’utile è cresciuto del 48,6% a 1.019 milioni di euro. L’utile per azione da attività correnti ha quindi registrato un netto incremento da 2,10 a 3,12 euro. Anche l’ebitdar (ebitda al lordo dei costi per locazione e leasing) è salito da 4,3 miliardi a 4,7 miliardi di euro. Questa misura dell’utile consente di fare un confronto internazionale più preciso della redditività operativa, poiché non risulta distorta dagli effetti fuorvianti delle locazioni per via dei diversi rapporti di proprietà. Il margine ebitdar è migliorato passando dal 6,6% al 7 per cento.
Nell’esercizio in esame, il titolo azionario Metro ha registrato una plusvalenza del 26,6% ponendosi tra i titoli più proficui del Dax, l’indice azionario tedesco. Per l’esercizio 2010, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale proporranno all’assemblea generale del 6 maggio 2011 di incrementare il dividendo a 1,35 euro (2009: 1,18 euro) per azione ordinaria e a 1,485 euro (2009: 1,298 euro) per azione privilegiata.
La voce roce-return on capital employed, che esprime la redditività del capitale impiegato, ha segnato un netto incremento dal 10,9% al 12,6 per cento. L’indebitamento netto si è nuovamente contratto, di 246 milioni di euro, scendendo a 3,5 miliardi di euro.
Al contrario, la quota di capitale proprio è passata dal 18% al 18,4 per cento. Nel 2010, Metro Group contava un organico di 283.280 collaboratori.
I conti di Metro Group Italia 2010
2009 2010 Var.
Metro Group
Fatturato 4.212 4.358 +3,5%
Punti vendita 147 152 +5
Collaboratori* 11.712 11.851 +139
Metro Cash & Carry
Fatturato 1.857 1.834 –1,3%
Punti vendita 48 48 –
Collaboratori* 4.697 4.736 +39
Media Markt/Saturn
Fatturato 2.354 2.524 +7,2%
Punti vendita 99 104 +5
Collaboratori* 6.996 7.115 +119
*unità fino al 31.12.2010