I prezzi bassi ogni giorno pagano e rendono: parola di Edouard Leclerc. Con un giro d’affari complessivo 2010 di 31 miliardi di euro (+5,4% sul 2009, sale a 37,5 miliardi se si comprendono i ricavi della vendita di carburante), il gruppo E.Leclerc si conferma ai vertici tra le insegne di distribuzione in Francia.
Nel mercato interno, il retailer ha registrato una crescita del 5,1%, per un fatturato di 28,6 miliardi di euro (che salgono a 34,8 miliardi con l’apporto delle stazioni di servizio dei carburanti).
Secondo i dati aziendali, la leadership di Centres E.Leclerc è attestata da una quota di mercato a valore ancora in progressione (+0,5 punti) raggiungendo il 17,4%, con cinque punti di scarto rispetto al competitor più diretto.
“Queste buone performance – spiega una nota del gruppo – derivano da una politica di prezzi bassi permanenti praticata da E.Leclerc, che rimane l’insegna meno cara, con uno scarto di quattro punti rispetto all’indice medio dei prezzi praticati dalla catena concorrente più vicina”.
Un contributo rilevante all’espansione dei ricavi è arrivato dai business più specialistici e innovativi – viaggi, cultura, parafarmacia – con un giro d’affari in crescita media del 7,4 per cento.
Secondo i rilevamenti aziendali, alla fine del 2010, il 99% dei Centres E.Leclerc risultavano i punti vendita più convenienti: sia nei reparti classici sia nelle superfici specializzate, i prezzi dei prodotti di marca nazionali sono calati dello 0,9% nel 2010 mentre quelli delle private label del 2,3 per cento.
Le superfici specializzate (viaggi, parafarmacia, cultura, bricolage…) hanno contribuito con un +11,5% alla crescita del fatturato complessivo dell’insegna in Francia.
Tra le superfici specializzate, le più performanti sono state Sport et loisirs E.Leclerc (22 punti vendita, +14%), Optique E.Leclerc (47 negozi, +37,7%), o le profumerie Une heure pour soi (78 punti vendita, +17 %). Ma soddisfazioni sono arrivate anche da Parapharmacies E.Leclerc (155 negozi,+14%) o dagli Espaces Culturels E.Leclerc (197 negozi, +11%).
Tra i format innovativi per la spesa veloce, i 65 E.Leclerc Drive hanno realizzato nel 2010 179 milioni di euro di ricavi. Per il 2011, è prevista l’apertura di altre 115 superfici specializzate.
Buoni risultati sono arrivati anche dalle vendite di prodotti biologici, che nel 2010 hanno raggiunto il 16,6% delle vendite a valore delle private label (+1,4 punti di quota rispetto al 2009) e il 17,4% a volume, (+2,2 punti). Nel giugno 2010, E.Leclerc ha anche lanciato il sito lebiomoinscher.com, proprio per permettere ai consumatori di confrontare i prezzi di oltre 300 prodotti bio nelle principali insegne francesi. Nell’ultimo rilevamento, E.Leclerc risultava il meno caro, con differenze di prezzo dal 7,8% fino al 15,2 per cento.
Il fatturato estero, pari a 2,4 miliardi d’euro (escluso carburante), in crescita del 10% rispetto al 2009 costituisce il 7,7% del giro d’affari globale del gruppo (sempre senza considerare le vendite di carburante), che conta ormai 108 ipermercati in Polonia (40, dove nel dicembre 2009 20 punti vendita sono passati da Billa a E.Leclerc, con una crescita del fatturato dal 35 al 60%), in Italia (31), in Slovenia (2), in Spagna (11), in Portogallo (22) e ad Andorra (2).
In Italia, è stato confermato per un altro decennio l’accordo di cooperazione con Conad, che dovrebbe permettere un’ulteriore espansione dell’attuale rete di 31 ipermercati.
In Lituania, verrà aperto a Vilnius il primo centro commerciale E.Leclerc dei Paesi Baltici nel secondo semestre 2011.
Tra gli obiettivi 2011, i Centres E.Leclerc s’impegnano a contenere l’inflazione al di sotto del 2%: questa strategia dovrebbe permettere una crescita del fatturato tra 4 e 5% e un aumento della quota di mercato tra 0,3 e 0,4 punti percentuali.
E.Leclerc, fatturato a +5,4% nel 2010
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