Il “quality design” – ossia l’equilibrio tra dimensioni grafiche, strutturali e funzionali – è stato il tema al centro della 54esima edizione dell’Oscar dell’imballaggio, organizzata per il terzo anno con la facoltà del Design del Politecnico di Milano.
Sono state valutate dalla giuria – presieduta da Giovanni Baule, docente di Design della comunicazione –, le innovazioni ideate e realizzate per facilitare l’accesso al prodotto e la relazione con esso, attraverso un’efficace articolazione comunicativa e/o strutturale e un’attenta qualità delle informazioni espresse.
Da un recente sondaggio svolto da Renato Mannheimer per conto dell’Istituto Italiano Imballaggio è emersa una particolare consapevolezza delle funzioni del packaging nei consumatori Italiani. Complessivamente, non sfugge la garanzia d’igienicità assicurata al prodotto, la shelf life più lunga, la protezione del contenuto, la facilitazione d’uso apportata e i messaggi informativi. L’81% degli intervistati, inoltre, percepisce quello del packaging come un comparto in continua evoluzione, in grado di proporre sempre nuove soluzioni. Per il 65%, le confezioni cambiano per rispondere sempre meglio alle esigenze dei consumatori.
Rispetto a un analogo studio del 2001, emerge un aumento della percezione funzionalistica delle confezioni. Il 21% (+6%) ritiene che il packaging faciliti l’uso del prodotto.
Gli italiani chiedono sempre di più imballaggi a ridotto impatto sull’ambiente circostante, auspicando non solo packaging riciclabili, ma realizzati con materie prime provenienti da riciclo, più leggeri e meno voluminosi. Chiedono il minor spreco possibile di materie prime e risorse e valutano positivamente anche la funzione di prevenzione dello spreco di cibo da parte delle confezioni. Il 65%, infatti, afferma che il packaging permette di comperare solo la quantità di prodotto realmente necessaria, evitando inutili sprechi. Dall’osservatorio dell’innovazione dell’Oscar del’imballaggio emergono indirizzi di razionalizzazione delle dimensioni del packaging e diversi esempi di prevenzione ambientale. L’immagine delle confezioni, le informazioni ai consumatori e la loro fruibilità, il servizio offerto, l’innovazione di processo e la ricerca sui materiali sono gli elementi distintivi dei prodotti a concorso.
Molte delle innovazioni presentate si collocano nell’ambito delle applicazioni in cartone ondulato: in particolare per il settore dell’edilizia. Anche i devices elettronici continuano a vivere una fase di espansione, che richiede innovazione anche nel packaging, per affrontare le fasi distributive sempre più complesse.
La realizzazione di imballaggi compatti, leggeri, monomateriale – o a base di materie prime provenienti da riciclo – continua a manifestarsi come una tendenza in crescita e una priorità per le aziende, nei settori più diversi, dal food al beverage fino alla detergenza domestica e al cosmetico. Molta attenzione anche nella comunicazione ai consumatori, anche con soluzioni che facilitano l’accesso alle informazioni utili.
“Le aziende – commenta Angelo Gerosa, presidente dell’Istituto italiano imballaggio – investono molto nella ricerca e per offrire sempre maggiori servizi ai consumatori. Anche sotto il profilo ambientale ci si sta muovendo: in particolare, nella direzione di una riduzione alla fonte. L’importante è comunicarlo in modo chiaro ai consumatori. Come fornitori, dobbiamo stimolare i nostri clienti a usare il packaging per comunicare i contenuti del packaging stesso”.
Ecco i vincitori suddivisi per categoria, con la relativa motivazione espressa dalla giuria:
Packaging per prodotti alimentari solidi
Esseoquattro – Ideabrill rosa blu
Nell’ottica di fornire un servizio al consumatore in un ambito come quello ittico che presenta spazi di crescita inespressi ancora da indagare, la busta somma l’efficacia e la sicurezza della conservazione del prodotto, alla facilità di trasporto, data dalla composizione dei materiali e dalla saldatura che garantisce la chiusura. Attenzione è stata posta anche alla fase di smaltimento, grazie all’agevole separazione dei materiali dopo l’uso.
Packaging per bevande e liquidi alimentari
Rexam Beverage Can Italia – Fusion
Qualità, funzionalità, versatilità, innovazione tecnica e contenuto di servizio, grazie all’opzione di richiudibilità, fanno di questa bottiglia in alluminio un esempio di novità per il settore del beverage. La superficie è interamente utilizzabile
per immagine e comunicazione.
Packaging per prodotti farmaceutici
Sales in collaborazione con Angelini – Etichetta termocromatica
Positiva è l’intenzione di fornire un nuovo contenuto di servizio, particolarmente utile quando si tratta di corretta conservazione dei farmaci. L’innovazione è ancor più evidente alla luce dei forti limiti innovativi che contraddistinguono il settore farmaceutico, sotto il profilo del packaging. È auspicabile una successiva evoluzione del progetto verso un utilizzo di etichette intelligenti che monitorino non solo le condizioni momentanee di conservazione del prodotto, ma anche il loro andamento nel tempo.
Packaging per la detergenza e la chimica varia
Goglio – Stand up per Eco-Truck
Premiato lo sforzo innovativo in un settore applicativo a basso valore aggiunto, come quello chimico. La stand up di grandi dimensioni somma la leggerezza del materiale flessibile alla potenzialità di comunicazione a tutto tondo, sfruttata a 360° sull’intera superficie della busta
Packaging per beni durevoli,
BTicino – Astuccio per placche di linee civili
Ricerca estetica, attenzione alla qualità del dettaglio, alleggerimento della struttura e riduzione di materiale contraddistinguono la realizzazione. La semplificazione della soluzione facilita l’accesso al prodotto che viene connotato in modo non comune rispetto al settore di riferimento.
Packaging per la movimentazione e il business to business
Cartonificio Fiorentino – Ecopark conico
Semplicità, leggerezza ed economicità contraddistinguono questa soluzione, che contribuisce a ottimizzare trasporto e stoccaggio di bobine di film plastici. La progettazione essenziale di questo supporto in cartone risolve criticità igieniche e rispetta l’ambiente grazie alla scelta del monomateriale.
Sezione Speciale Ambiente
San Pellegrino – LaLitro
È il primo esempio in Italia di utilizzo di Pet proveniente da riciclo, adatto al contatto con gli alimenti, nel settore delle acque minerali piatte. In una bottiglia di soli 21 g di peso, è stato impiegato il 25% di Pet da post consumo. Nota particolarmente interessante, queste informazioni sono efficacemente comunicate in etichetta.
Sezione Speciale Comunicazione
Deco Industrie – confezione per piadine Loriana
Il restyling della confezione ha portato a un rinnovamento e rafforzamento dell’identità del prodotto e del relativo appeal. In un settore a forte omologazione, l’utilizzo degli elementi grafici, la scelta di trattamenti superficiali (lucido/opaco) e trasparenze risulta particolarmente efficace. La riorganizzazione dello spazio e la valorizzazione dei contenuti informativi sono un plus per i consumatori.
Ex aequo
Lumson – Tag-Techno Airless Glass System
Realizzazione interessante, che somma il pregio dei trattamenti estetici di superficie, l’innovazione tecnica del sistema airless, l’attenzione all’ambiente grazie alla separabilità facilitata dei componenti, tutto efficacemente comunicato attraverso un marchio registrato, di facile interpretazione. La collocazione del marchio sulla confezione è stato valutato come un esempio particolarmente virtuoso in un settore attento all’immagine, come quello cosmetico.
Sezione Speciale Tecnologia
Novacart – Turnover Cup
Premio alla soluzione tecnologica che, in modo semplice, risolve un problema applicativo, mantenendo l’identità di un prodotto “storico” come il tradizionale pirottino. Il plus è la protezione e la stabilità del prodotto, ottenuta attraverso una forma innovativa.
Ex aequo
System – 4Phases
Quest’innovazione tecnologica garantisce importanti servizi: flessibilità di utilizzo, riduzione dei costi e decongestionamento del magazzino, permettendo soluzioni su misura.