Sei progetti per il futuro del food

Sei progetti per il futuro del food

Sei progetti per la ricerca e sviluppo nel food & beverage del futuro in Europa (ma anche in Africa). Sono sei iniziative a livello comunitario coordinate per l’Italia da Federalimentare, e che già coinvolgono (o coinvolgeranno) aziende agroalimentari italiane (e non) di dimensione, competenze e ambiti quanto mai diversi.
1) NuAge è un progetto europeo finanziato dal 7° FP e interessa i cambiamenti futuri nella popolazione over 60, che permettono di “aggiungere vita agli anni e non anni alla vita” (Ref. Piattaforma Italian Food for Life). Al progetto, coordinato dall’Università di Bologna, partecipano non solo le eccellenze scientifiche ma anche le più interessanti aziende del panorama europeo. Il progetto NuAge intende la nutrizione come il maggior mezzo per combattere i processi infiammatori dimostrando come sia possibile
contrastare e/o diminuire i processi d’invecchiamento attraverso un mirato intervento dietetico. Federalimentare in questo contesto avrà un ruolo chiave nelle attività di coordinamento con le aziende così come nelle attività di formazione e trasferimento di conoscenze. I prossimi 5 e 6 maggio 2011 si terrà a Bologna un incontro per il lancio del progetto.
2) Frisbee (www.frisbee‐project.eu) è un progetto di ricerca integrato europeo sul
tema della refrigerazione nella catena del freddo. Il progetto dura quattro anni e
ha avuto un finanziamento, dal 7° Programma Quadro della Comunità Europea, di 6 milioni di euro. Il partnerariato è composto da 26 soggetti di cui 13 aziende, 11 centri di ricerca o Università e 2 organizzazioni non governative. Il progetto svilupperà nuove soluzioni che permetteranno di ridurre i consumi legati alla catena del freddo grazie ai dati che verranno immessi nel database http://frisbee‐wp2.chemeng.ntua.gr, la cui compilazione richiede pochi minuti. La newsletter in italiano è scaricabile dal link www.frisbeeproject.eu/newsletter.html.
3)After-African Food Tradition Revisited by Research è un progetto europeo che
coinvolge sette paesi africani: Benin, Camerun, Egitto, Madagascar, Senegal, Ghana e Sud Africa e quattro Stati Europei: Francia, Portogallo, Italia e Regno Unito. Federalimentare rappresenta l’Italia all’interno del consorzio Spes‐Geie. Nel progetto After verranno studiati dieci prodotti tradizionali africani, che rappresentano tre principali categorie: prodotti a base di cereali fermentati (akpan, gowe, kenkey, kishk sa’eedi ), pesce e carne salata e fermentata (lanhouin, kitoza, kong) e prodotti a base di estratti di piante con caratteristiche funzionali (bissap, buy, jaabi). Attraverso la creazione di nuove e condivise tecnologie alimentari, il progetto After intende, per ciascun prodotto, migliorare, sviluppare e creare un prodotto o una tecnologia che sia di interesse sia per le aziende europee sia per
quelle africane. Per maggiori info: www.after‐fp7.eu
4)BaSeFood è un progetto europeo che ha l’obiettivo di contribuire allo studio di alcuni componenti bioattivi presenti in alimenti tradizionali dell’area del mar Nero e verificare il loro possibile contributo alla riduzione dell’incidenza di patologie cronico-degenerative. Nell’ambito di questo progetto, Federalimentare ha sviluppato uno specifico questionario indirizzato ai consumatori italiani, e in particolar modo alla loro attitudine nei confronti dei prodotti tradizionali del mar Nero. Il questionario può essere compilato on line al sito http://www.kwiksurveys.com?s=HLOMJF_e1d68938).
5)Progetto Mia Over 50 (Made in Italy)
Mia Over 50 è un progetto d’innovazione industriale coordinato da Eridania Sadam, finanziato nell’ambito del programma Industria 2015, bando Nuove tecnologie per il made in Italy. Si propone di sviluppare di una linea alimentare completa rivolta a soggetti asintomatici, sana e funzionale in termini di prevenzione, mantenendo lo stesso livello di qualità, gusto e piacevolezza dei prodotti del made in Italy. I prodotti saranno sviluppati in funzione delle esigenze di uno specifico segmento di popolazione: gli over‐50. Il programma sarà realizzato in collaborazione tra grandi e piccole aziende produttrici, aziende biotecnologiche ed enti di ricerca, espressione del migliore patrimonio industriale e scientifico italiano del settore.
6)@bilita è un progetto d’innovazione industriale cui partecipa Federalimentare come partner utilizzatore. Il progetto è finanziato nell’ambito del programma Industria 2015, bando Nuove tecnologie per il made in Italy. Il progetto si propone la realizzazione di una piattaforma di servizi e‐business radicalmente innovativa rispetto all’attuale stato dell’arte e specificamente ideata per le pmi.
La piattaforma è caratterizzata da molte funzionalità destinate ad accrescere l’efficienza e la cooperazione tra le imprese. Il partenariato comprende soggetti (beneficiari e non) leader a livello internazionale.
Per maggiori informazioni sui diversi progetti è possibile rivolgersi a Federica Scotto di Tella, techno scientific mediator in Federalimentare
scottoditella@federalimentare.it

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