Coop Adriatica archivia il 2010 con il segno +. Il fatturato dei 160 negozi (18 Ipercoop e 142 supermercati) è stato di 2.035 milioni di euro (+4,3% sul 2009 a rete totale; +1,5% a rete omogenea). I soci – segnala una nota stampa della cooperativa – hanno effettuato il 75% degli acquisti. In crescita è anche la fiducia nella cooperativa: al 31 dicembre i soci erano 1.107.933 (+4,64%) e i soci prestatori 229.186, per un ammontare del prestito sociale di 1.981 milioni di euro.
Per fare fronte alle difficoltà dei consumatori, la cooperativa si è impegnata a tutelare il potere d’acquisto e contenere l’inflazione, riducendo i propri margini e migliorando l’efficienza. Secondo le stime aziendali, lo scorso anno fare la spesa nei negozi della cooperativa è costato il 5% in meno rispetto al 2009, mentre ai soci sono andati vantaggi per oltre 100 milioni di euro, tra offerte e promozioni dedicate, raccolta punti e ristorno (la restituzione dello 0,4% sulla spesa effettuata l’anno precedente, in arrivo a giugno, che quest’anno varrà 6,1 milioni di euro).
Da sottolineare anche gli investimenti nello sviluppo e l’innovazione della rete di vendita: 134 milioni di euro, andati fra l’altro all’apertura di 2 Ipercoop e 5 supermercati – e per consolidare l’occupazione: a fine anno Coop Adriatica contava 9.046 lavoratori, 224 in più del 2009, il 92,7% dei quali con contratto a tempo indeterminato. A dare un contributo interessante all’economia del territorio sono stati anche gli accordi di filiera con il mondo agricolo: nel 2010, infatti, i punti vendita di Coop Adriatica hanno continuato a promuovere e valorizzare i prodotti tipici e locali, etici, biologici, equosolidali, sostenibili, e quelli realizzati da Libera sui terreni confiscati alle mafie. Tra le priorità, anche la difesa dell’ambiente: dalla campagna per un uso consapevole dell’acqua, all’installazione di impianti fotovoltaici in altri 10 negozi, per una produzione annua di 2,8 milioni di kilowattora di energia pulita (+70%). Coop Adriatica ha inoltre esteso e rafforzato i servizi innovativi nei punti vendita, come il pagamento delle bollette, le casse “fai-da-te”, la telefonia con CoopVoce e i farmaci a prezzi accessibili.
Oltre 5 milioni di euro sono stati destinati a iniziative di solidarietà e per le comunità: per esempio, il progetto “Brutti ma buoni” ha donato gli alimenti invenduti a beneficio di persone in difficoltà, per un valore di 3,5 milioni di euro. Con il bando “C’entro anch’io”, Coop Adriatica e i suoi soci hanno devoluto 214mila euro a interventi contro l’esclusione sociale sul territorio. Inoltre, grazie alla raccolta punti sulla spesa, 974mila euro sono andati a progetti di solidarietà internazionale e locale: le iniziative di Medici senza frontiere, Caritas e Arci nei Paesi in via di sviluppo hanno raccolto 854mila euro, mentre 120mila euro sono andati al fondo istituito dalla cooperativa per il diritto allo studio e al sostegno per la rinascita della cultura in Abruzzo.
960 soci volontari di Ausilio hanno portato gratuitamente la spesa e i libri a casa a oltre 1.400 anziani e disabili; nel 2010 sono salite infine a quota 28 le biblioteche di Seminar libri, il progetto di bookcrossing nei punti vendita.
Da lunedì 16 maggio, le 94 assemblee separate dei soci presenteranno i risultati economici, sociali e ambientali della Cooperativa di consumatori a un 1.130.000 soci Coop in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo, chiamati anche a votare il rinnovo del consiglio di amministrazione.
Coop Adriatica, fatturato 2010 +4,3%
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