Formaggi, l’export 2011 cresce del 10%

Formaggi, l’export 2011 cresce del 10%

Nel 2010 l’export italiano di formaggi e latticini ha registrato una performance che, anche alla luce della crisi economica internazionale, assume un rilievo ancora maggiore: +14% a volume e +15% a valore.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Agri & Food di CremonaFiere su dati Istat e Clal, sono uscite dai nostri confini oltre 272mila tonnellate di prodotti lattiero-caseari, per un valore di 1,6 miliardi di euro.
Come già nel 2009, la Francia si è confermata il nostro migliore cliente, con 55mila tonnellate importate, seguita a distanza da Germania (36mila tonnellate), Stati Uniti (29mila tonnellate) e Regno Unito con 26mila tonnellate.
Il fenomeno più significativo, peraltro, è quello del forte dinamismo registrato da Paesi che fino a pochi anni fa contavano poco o nulla nel registro delle esportazioni.
Così, per esempio, l’Albania in un solo anno è passata dalle 37 tonnellate del 2009 alle 500 del 2010, con un incremento del 1225 per cento. In evidenza anche Singapore, Turchia, Israele: al di là delle attuali piccole quantità importate, il trend futuro appare decisamente in crescita.
E il trend positivo si sta registrando anche nei primi mesi del 2011, che vedono una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Gli sforzi di promozione congiunta all’estero dei formaggi made in Italy saranno uno dei temi al centro dell’ottava edizione degli Stati generali del latte, che si svolgerà a Cremona nell’ambito della Fiera internazionale del bovino da latte (27-30 ottobre 2011), ormai riconosciuta a livello mondiale come uno dei principali e più accreditati osservatori sul settore.

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