Semaforo verde da Consob per l’offerta pubblica di acquisto totalitaria di Groupe Lactalis su Parmalat. Il via libera della Commissione di vigilanza sulle società e il mercato arriva mentre al vertice della società di Collecchio è in corso un confronto serrato sull’operazione.
L’8 luglio prossimo, se non ci saranno proroghe decise all’ultimo momento, si conoscerà l’esito dell’offerta pubblica d’acquisto di Groupe Lactalis su Parmalat, e quindi il grado di influenza e gradimento che l’azienda della famiglia Besnier avrà in futuro sul gruppo di Collecchio. La società francese ha infatti diramato il periodo di opa, che partirà il 23 maggio per concludersi appunto il secondo venerdì di luglio. La settimana prossima, e più precisamente martedì 17 maggio, si dovrà riunire invece il consiglio d’amministrazione del gruppo parmense per decidere sulla congruità o meno dell’offerta che valorizza ogni titolo 2,6 euro. Fare ipotesi sui “consigli” che darà il cda è impossibile in questo momento, anche perché molto dipenderà dalla perizia commissionata a Goldman Sachs e a ben tre studi legali – Shearman & Sterling, Studio Legale Lombardi Molinari e Associati e Studio Legale Legance – dall’amministratore delegato Enrico Bondi. C’è da ricordare però che Lactalis ha comprato il 15,3% dei titoli ai tre fondi esteri che hanno agitato le acque lo scorso marzo a 2,8 euro per azione. Un prezzo che la società francese non ha poi voluto riconoscere al mercato.
Resta ancora da capire quali potranno essere gli effetti sull’assemblea dei soci prevista per fine giugno ad opa ancora in corso.
Alfredo Faieta
Parmalat, Consob approva l’opa Lactalis
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