Unipeg – cooperativa emiliana di macellazione, lavorazione e commercializzazione carni bovine fresche – ha chiuso il 2010 con 270.694 capi macellati, in lieve flessione rispetto al 2009 (-2,2%), 113.624 tons di prodotto processato (+0,7% sul 2009) e 386,205 milioni di euro di fatturato, al netto di contributi promozionali e prestazioni rese a terzi. Il risultato d’esercizio si mantiene positivo per circa 1,663 miliardi di euro, dopo aver spesato ai soci una quota dei maggiori costi sostenuti per alimentare il bestiame nel rispetto dei capitolati di filiera sottoscritti con alcuni grandi clienti e le catene della gdo, e aver distribuito un ristorno sui conferimenti pari a 1.074.274 euro.
Nel 2010 i capi conferiti dai soci sono stati 189.290, pari mediamente al 70% del totale macellato: una quota che sale al 77,3% dei vitelloni su totale macellato, al 76,3% per le scottone, al 78,1% per i vitelli. In genere, il servizio al dettaglio tradizionale e alla gdo è fatto con carni che provengono prevalentemente dai soci di Unipeg. In termini di provenienza territoriale dei conferimenti, l’Emilia-Romagna ha conferito, in numero di capi, il 13,7% circa del totale, la Lombardia il 49,7%, il Veneto il 33,4% e altre regioni – in particolare Piemonte e Trentino – il restante 3,2 per cento. Per il 2011 Unipeg ha messo a punto una nuova politica di brand, tesa a valorizzare la distintività delle sue carni di filiera: “Carni Asso”, marchio storico per la macellazione cooperativa, firmerà il prodotto realizzato dalla filiera di allevatori italiani Unipeg. Carni Asso firmerà la linea di prodotti di filiera destinata alle macellerie tradizionali e alla piccola distribuzione organizzata. Il marchio mira a identificare i valori più caratteristici della filiera Unipeg: territori vocati alla zootecnia, allevatori qualificati, tecnologie e ‘saper fare’, materie prime selezionate, controlli lungo tutto il processo, attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia.
Unipeg conta oggi 2 stabilimenti, quasi 300 dipendenti e complessivamente 600 persone occupate, e offre una gamma completa di prodotti: carni in osso, disossate, carni porzionate e confezionate, carni per la trasformazione industriale.
“Nel 2010 – ha commentato Fabrizio Guidetti, presidente di Unipeg – l’attività di trasformazione e commercializzazione delle carni ha trovato un sostanziale equilibrio grazie alla forte valorizzazione del 5/4: nel 2010 tutti i prodotti riconducibili ai mercati mondiali – e non nazionali, purtroppo – hanno avuto una straordinaria ripresa, evidente segnale delle diverse velocità a cui corrono le economie mondiali. Se però guardiamo ai risultati della ‘gestione carne’ percepiamo subito segnali di tensione nei rapporti con i nostri clienti, dovuti alla comprensibile difficoltà, da parte della distribuzione, di mantenere i volumi di vendita necessari a garantire le marginalità indispensabili per coprire i costi di gestione”.
Unipeg rilancia il brand Carni Asso
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