Riconferma per Lisa Ferrarini alla presidenza di Assica, l’Associazione Industriali delle carni che ha tenuto ieri a Parma l’assemblea annuale. Le aziende associate ad Assica rappresentano oltre l’80% del fatturato industriale della produzione delle carni trasformate (salumi, carni in scatola, grassi suini lavorati) pari a 8.254 milioni di euro, di cui 7.928 milioni di euro sviluppati dal settore dei salumi. Di questi, 1.042 milioni di euro sono provenienti dall’export (972 milioni di euro solo salumi). Il comparto chiude con la bilancia commerciale in attivo per 823 milioni di euro.
Nel nuovo mandato 2011-2013, l’attività di Lisa Ferrarini si concentrerà innanzitutto nel ridare valore alla filiera. “La nostra filiera – nota Ferrarini – è uno dei pilastri del made in Italy alimentare, della cultura alimentare italiana; c’è storia, identità, valori, c’è cultura. È una filiera che esporta prodotti in tutto il mondo. Negli ultimi anni, però, l’intera filiera suinicola non produce più valore per nessuno: allevatori, macellatori, trasformatori. È arrivato il momento di superare le contrapposizioni e di guardare avanti, uniti”. L’attività dell’associazione sarà anche volta all’esterno verso le istituzioni: “con le rappresentanze degli allevatori e le autorità pubbliche – sottolinea Ferrarini – abbiamo iniziato un confronto sui sostegni alla filiera. È arrivato il momento che le autorità pubbliche facciano un passo in avanti e mettano in campo in tempi brevi gesti concreti per questa importante filiera nazionale.” L’assemblea generale si è svolta a Parma, per sottolineare una delle grandi novità del 2011 per il settore: l’istituzione delle Commissioni uniche dei tagli di carne suina fresca e dei grassi. Queste commissioni, insieme alla Cun Suini di Mantova costituiscono il tentativo di dare un sistema di quotazione più moderno ed efficiente, basato su un’analisi economica dei trend di domanda e offerta a livello italiano e comunitario.
Assica, Ferrarini riconfermata presidente
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