Com’è ormai tradizione, a settembre Altroconsumo – la principale associazione consumerista italiana – presenta l’indagine sullo stato dell’arte (e dei prezzi) della distribuzione moderna nelle maggiori città dalle Alpi alla Sicilia.
Secondo il rapporto 2011, ogni famiglia spende in media 6.300 euro all’anno per fare la spesa: ma dove esiste la concorrenza tra punti vendita si risparmiano in media 700 euro. La competizione tra insegne è particolarmente evidente ad Alessandria: scegliendo gli stessi prodotti al prezzo più competitivo è possibile risparmiare addirittura 1.310 euro.
Bene anche Firenze, Pesaro, Modena, La Spezia, Arezzo e Milano, tutte con possibilità di risparmio oltre i 1.000 euro all’anno. Ristagna invece Aosta, che chiude la classifica a 164 euro.
L’indagine di Altroconsumo su supermercati, ipermercati e hard discount ha fotografato le dinamiche concorrenziali in 61 città, registrando 887mila prezzi di 108 categorie merceologiche – alimentari freschi e confezionati e chimico casa e persona – in 949 punti vendita.
La novità – segnala una nota stampa di Altroconsumo – è che quasi nessuna insegna offre più gli stessi prezzi su tutto il territorio nazionale. Ogni punto vendita si adatta all’offerta dei concorrenti più diretti. Maggiore è la dinamica competitiva su piazza, più numerose arrivano le offerte per i consumatori.
Così, Verona conquista la palma della città più conveniente d’Italia, dove è possibile trovare il supermercato dove fare la spesa-tipo al prezzo più contenuto in assoluto. Seguono Pisa e Firenze.
Rispetto alle precedenti rilevazioni, da segnalare il balzo in avanti di Napoli, 13a in classifica e prima città del Sud per risparmio. Il Mezzogiorno resta un’area comunque ‘avida’di dinamiche concorrenziali e con livelli di prezzo più cari della media per Calabria, Sardegna e Sicilia.
Le offerte promozionali sui prodotti di marca consentono di risparmiare in media il 23%: ma si sale al 38% se si scelgono confezioni a marchio commerciale, sino al 42% per quelli a primo prezzo. Supera anche il 50% il risparmio possibile, infine, per chi sceglie l’hard discount.
Nel rapporto di Altroconsumo, si affacciano inoltre nuove catene in testa alla classifica della convenienza: tra queste, Galassia (gruppo Selex), presente a Verona, e U2, dell’Unes. La competitività è accentuata dall’emergere dei supermercati di piccole e medie dimensioni, con una strategia di prezzi competitivi soprattutto sui prodotto di marca.
Secondo gli osservatori di Altroconsumo, quindi, la formula distributiva del futuro potrebbe diventare sempre di più il punto vendita di vicinato: più agile, piccolo, facilmente accessibile perché interno al centro urbano, capace di andare incontro alle esigenze del consumatore di mobilità sostenibile e soprattutto di convenienza, con offerte appealing sul prodotto di marca.
Altroconsumo, a Verona la spesa più conveniente
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