Aumento di capitale di 5 milioni di euro per Gancia, che punta ad accelerare il processo di rilancio, soprattutto a livello internazionale, iniziato nel 2010. Lo hanno annunciato il 13 ottobre il neo-presidente Carlo Pavesio e l’amministratore delegato Paolo Fontana, che hanno presentato l’operazione di ricapitalizzazione destinata sia ad assicurare un migliore equilibrio alla struttura finanziaria e produttiva sia a dare più forza alla sua capacità di competere sul mercato.
L’aumento di capitale – deliberato dall’assemblea dei soci lo scorso 16 maggio scorso – è stato interamente sottoscritto a fine luglio dalla famiglia Gancia, che detiene il 100% della società ed è stato integrato – specifica una nota stampa della casa vinicola piemontese – da un nuovo finanziamento di 10 milioni di euro a medio-lungo termine, erogato da un pool di 5 banche. UniCredit e Mediocredito Italiano sono intervenute nell’operazione anche nella veste di mandated lead arranger.
Il piano presentato da Paolo Fontana prevede una maggiore focalizzazione sul business degli spumanti e degli aperitivi (85% del fatturato), core business storico della società. E viene confermata come strategica per Gancia la distribuzione in Italia di marchi internazionali leader negli settore degli spirit (15% del fatturato). Il piano industriale punta a riequilibrare il mix tra fatturato Italia (75%) e fatturato estero sviluppando le attività in Paesi come Russia, Cina, Corea e Stati Uniti, dove sono in aumento i consumi di spumante e di bevande a basso contenuto alcolico. Obiettivo dichiarato: portare il fatturato estero al 40% e tornare all’utile entro il 2013.
“Si apre una fase – commenta l’amministratore delegato Paolo Fontana – dove il nodo centrale è il ritorno alla semplicità, con la rifocalizzazione sulla vocazione storica: il marchio Gancia sarà sempre più legato ai prodotti del territorio come l’alta Langa e il moscato, che sta conoscendo un vero e proprio boom. Una definizione chiara del nostro perimetro di business consentirà di riaffermare il nostro ruolo di player di rifermento nel settore, magari anche attraverso alleanze strategiche per la distribuzione, soprattutto nel mercato internazionale”.
“L’operazione – sottolinea da parte sua il neopresidente Pavesio – evidenzia e conferma alcuni punti chiave della strategia Gancia: innanzitutto il ruolo della famiglia, che crede fermamente nel progetto di rilancio sul mercato tanto da impegnarsi direttamente nel rafforzamento patrimoniale della società. In secondo luogo, consolida la scelta vincente effettuata dalla famiglia due anni fa di separare il ruolo dell’azionista da quello della gestione, affidandola con piena fiducia a un management esterno, pur mantenendo un’attenzione costante sulla società sia con una partecipazione diretta nel consiglio sia con la rinnovata nomina di un presidente non esecutivo di garanzia di tutti i rami familiari. Infine, quest’operazione conferma la capacità del management nel portare avanti un piano industriale che ha avuto l’avallo sia della famiglia sia delle banche del pool che hanno erogato il nuovo finanziamento a medio-lungo termine”.
A maggio, l’assemblea dei soci aveva nominato anche un nuovo consiglio d’amministrazione, al cui interno siedono ora Lamberto ed Edoardo Vallarino Gancia, Federico de Nardis, Laura Carrara Cagni e Armando de Sanna, mentre il precedente presidente, Carlo Peretti è stato nominato consigliere indipendente del cda.
Dopo un biennio di marcata flessione, nel 2010 Gancia è tornata ad avere una marginalità positiva. Nei primi sei mesi del 2011 il gruppo ha conosciuto una crescita del 25% all’estero (soprattutto Russia, Far East e Usa) e di un 15% nel mercato italiano, dove sta riguadagnando posizioni per volumi venduti.
Gancia ha appena lanciato il nuovo packaging di Pinot di Pinot per tutti i formati in entrambe le versioni Brut e Rosé, con l’obiettivo di riposizionare il marchio ampliando il target a un segmento più giovane-adulto (25-45 anni). Un posizionamento che anche per tutti gli altri prodotti si concretizzerà anche nel modo di comunicare: eleganti ma non invasivi, attraverso un “glamour leggero” legato ai momenti positivi, lifestyle freschezza, leggerezza.
Attualmente, F.lli Gancia & C. conta 100 dipendenti, un fatturato annuo di circa 60 milioni di euro ed è presente in oltre 60 Paesi di Europa, Asia e America.
Gancia aumenta il capitale e mira al 40% di export
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