Sempre più business estero per Parmacotto. E soprattutto oltreoceano. Per sviluppare al meglio la propria politica di marca nei mercati internazionali ha stretto un accordo con Simest-Società italiana per le imprese all’estero, la merchant bank pubblico-privata che dal 2010 opera anche all’interno dell’Italia e dell’Unione europea.
L’intesa prevede un investimento della banca pari a 11 milioni di euro, corrispondente, secondo Radiocor-Il Sole 24 Ore, al 16% del capitale di Parmacotto.
Il piano industriale di Parmacotto (fatturato 2010: 168 milioni di euro, +5% sul 2009, con una quota export del 16%) prevede investimenti per circa 16 milioni di euro nei prossimi cinque anni, destinati a potenziare sia la
struttura produttiva sia il programma di espansione oltreconfine verso i mercati esteri core, in particolare Stati Uniti, Francia e Germania. Nel 2007, con l’appoggio di Simest l’azienda parmigiana ha già raggiunto un primo obiettivo negli States Uniti con l’apertura del locale monomarca Salumeria Rosi Parmacotto a New York, caratterizzato da un concept innovativo, con una parte dedicata alla vendita dei prodotti e una alla ristorazione e al consumo in store. Nel piano di sviluppo di Parmacotto in America sono previste sia l’apertura di altri tre o quattro locali Salumeria Rosi Parmacotto sia la realizzazione di uno stabilimento dedicato alla produzione di preaffettati direttamente negli Stati Uniti, che dovrebbe essere operativo entro il 2016, in un’area nei pressi di New York, tra il New Jersey e la Pennsylvania.
Parmacotto, a Simest il 16% del capitale
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