Un fatturato in crescita del 15% a fine anno, realizzato a prezzi di vendita praticamente stabili, conferma che sono state vincenti le strategie di posizionamento e di penetrazione effettuate da Alcass nella categoria core business, quella dei secondi piatti surgelati. “Il settore, tuttavia – puntualizza Renato Bonaglia, amministratore delegato di Alcass – si contraddistingue per una forte competitività che nel 2011 ha inciso fortemente sui margini, anche per via dell’aumento dei costi delle materie prime. A questo riguardo, Alcass ha continuato a premiare la propria filiera a monte, riconoscendo anche significativi adeguamenti ai propri fornitori per mantenere costante la qualità, scelta che il consumatore ha decisamente apprezzato”.
A registrare un ottimo andamento sono stati soprattutto i prodotti sviluppati per l’industria alimentare, un nuovo mercato su cui l’azienda intende investire, visti i primi incoraggianti risultati: dalle soluzioni “base” di carne macinata granulare, a quelle più complesse e diversificate per tipologia di materia prima, tra cui anche la soia, per grammatura e per livello di cottura, l’offerta è destinata principalmente al settore in forte crescita dei ready meal, che Alcass considera un mercato potenzialmente molto interessante. In particolare, fra le referenze che hanno realizzato i migliori incrementi di vendita, si segnalano le Polpettine di carne bovina, proposte nei diversi formati per il retail, la ristorazione e l’industria alimentare.
“Per quanto riguarda gli investimenti e le attività di R&D – anticipa Bonaglia – nel 2012 Alcass si concentrerà in modo particolare sui prodotti Bio e sulla categoria dei meat-substitutes/meat-reducers a base soia, aree con interessanti prospettive di crescita e in linea con i trend emergenti, che vedono i consumatori sempre più attenti a temi quali la sostenibilità e la corretta alimentazione. Va in questa direzione la presenza dell’azienda alla prossima edizione del Biofach di Norimberga, la manifestazione più interessante a livello internazionale per il comparto bio”.
Alcass, un 2011 a +15%
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