Conad si appresta a celebrare in forma smagliante i primi 50 anni nel 2012, marciando in direzione ostinata e contraria ai venti di crisi che soffiano sul potere d’acquisto delle famiglie italiane e sulla ripresa dell’inflazione.
Le previsioni per la fine del 2011 parlano di 10,250 miliardi di euro di giro d’affari (+4,8% rispetto al 2010, +1,3% a parità di rete; +70% sul 2002), che ha comportato anche la crescita al 10,3% (9,9% nel 2010) della quota di Conad nel mercato distributivo nazionale (fonte: Nielsen).
In evidenza soprattutto il canale supermercati, dove la quota di Conad sale al 16,2% (+1,2 punti percentuali rispetto al 15,4% dello scorso anno) e dei punti di vendita di prossimità, che raggiunge il 13,7% contro il 12,8% del 2010.
E se supermercati e vicinato hanno messo a segno le performance più rilevanti, in controtendenza risulta anche il canale iper a insegna E.Leclerc Conad, con un fatturato in crescita del 4 per cento.
Nel 2011 sono stati 6,5 i milioni di famiglie che ogni settimana hanno fatto la spesa nei 2.959 punti di vendita del gruppo presenti, con una superficie di vendita di 1.560.835 mq, in 1.424 comuni di tutte le province italiane.
In Conad si sottolinea, tra l’altro, il ruolo di traino della politica promozionale – cresciuta dell’1% sul 2010, ma attestatasi comunque al 23% delle vendite contro una media nazionale del 27% – apprezzata dai clienti soprattutto sul piano ‘qualitativo’ e sulla partinenza delle operazioni (tagli prezzo al 27% contro una media italiana al 25%, forte accento sui freschi e sui tipici, a cominciare dalle grandi dop come il parmigiano-reggiano), più che in termini d’impatto massiccio e indifferenziato. Secondo i dati del consorzio, nel 2011 i clienti hanno risparmiato oltre 700 milioni di euro attraverso le iniziative sviluppate con la campagna Carrello felice e con altre promozioni realizzate anche dalle singole cooperative.
Per il 2012, viene quindi confermato il piano promozionale nazionale – sostenuto da una strategia di comunicazione mirata per ogni iniziativa – Carrello Felice sulla marca commerciale, prodotti di marca a prezzi competitivi, e l’offerta di freschi tipici e italiani. Con l’impegno di tenere conto dell’‘involuzione’ delle abitudini di consumo delle famiglie, che, a settembre 2011, hanno dedicato meno risorse all’acquisto di cibo e bevande (-2,2% su base annua): un calo annuo che in tutta Italia deriva dalla flessione registrata nelle imprese di piccole superfici (-2,8%), come i negozi di quartiere e il dettaglio specializzato, mentre hanno tenuto la grande distribuzione (+0,2%) e i discount alimentari (+2,9%) (fonte: Istat, 25 novembre 2011).
Nel 2011 Conad dichiara completato il progetto di riorganizzazione della rete di vendita che ha coinvolto oltre mille negozi, resi più funzionali alle esigenze dei clienti: Conad City, posizionato come supermercato per la spesa veloce e quotidiana, Conad Super, dedicato a una spesa completa, e Conad Superstore, formattato come superficie medio-grande con offerte attrattive per una spesa di scorta veloce e completa.
Secondo i dati aziendali, la produttività dei punti di vendita Conad – a riprova della competitività dell’offerta commerciale e della capacità innovativa e di sviluppo dei soci – ha sfiorato il valore di 6.500 euro/mq si colloca al terzo posto del mercato, ancora molto distante dal record (europeo) di Esselunga di 17.980 euro/mq, ma sempre più vicino ai 7.380 euro/mq di Coop Italia.
Performance al top per lo store Sapori&Dintorni Conad (400 mq di
superficie) con una produttività a mq di 20mila euro: un format di successo che dopo la prima apertura di Firenze sarà sviluppato in altre città d’arte, nelle stazioni ferroviarie e nei principali aeroporti italiani.
Per il 2012 – conclusa l’acquisizione di 19 punti di vendita ex Pellicano del gruppo Lombardini, in Sardegna –, Conad prevede un piano di sviluppo per 200mila mq di superficie di vendita, con l’adesione di nuovi soci e la creazione di 500 posti di lavoro. L’incremento di fatturato atteso è di circa 1 miliardo di euro.
Nel triennio 2012-2014, inoltre, Conad ha in cantiere l’apertura di 260 nuovi punti di vendita in tutte le regioni italiane, con un investimento di 770 milioni di euro e la creazione di 5.800 nuovi posti di lavoro.
Bilancio brillante anche per la private label. A fine 2011, un prodotto su quattro negli assortimenti (24,5% contro una media Italia del 17,3%) porta il marchio Conad, distanziando la media totale Italia di 7,2% e mantenendo un ritmo di crescita superiore rispetto a quella del mercato.
Il fatturato alla vendita è balzato del 20% rispetto al 2010: a fine anno si attesterà a 2,2 miliardi di euro realizzato con una gamma di 2mila prodotti con le etichette Conad, Conad Percorso Qualità, Conad il Biologico, Sapori&Dintorni Conad, Conad Kids e Ac Alimentum. La marca Conad è il brand più venduto nel 35% delle categorie (se si sommano anche le seconde posizioni, la percentuale sale al 65%).
L’intenso piano di sviluppo della marca commerciale si riassume in circa 700 interventi annui fra nuovi lanci, riformulazioni di prodotto – per avere una qualità significativamente più vicina a quella dei leader
di categoria –, cambi di fornitori e adeguamenti normativi. Nel 2012 è previsto un ulteriore rafforzamento sul fronte dei freschi, sia industriali sia a peso variabile.
Nel 2011 si è rafforzato l’impegno con 200 piccoli e medi imprenditori agroalimentari, fornitori di Sapori&Dintorni Conad. Le loro produzioni trovano spazio anche all’estero attraverso i partner europei di Coopernic, fondata da Conad con Colruyt (Belgio), Coop Suisse (Svizzera), E. Leclerc (Francia) e Rewe (Germania).
L’attività di export, concentrata sui prodotti a marchio Creazioni d’Italia e Sapori&Dintorni Conad, oltre che su quelli Conad, ha portato a un fatturato di 45 milioni di euro (+20% sul 2010). La gamma Creazioni d’Italia è trattata in modo continuativo sugli scaffali dei 600 iper E.Leclerc in Francia e dal 2011 anche da Rewe Austria, che amplierà nel corso del 2012 l’assortimento dei prodotti e i punti di vendita che li trattano.
Una bella accelerata ci sarà anche per i new business, sulla spinta anche delle ventilate liberalizzazioni dichiarate (per il momento) dal Governo Monti. A fine 2011 sono 13 i distributori di carburanti Conad (l’ultimo è stato inaugurato a Ferrara il 6 dicembre scorso), dove i clienti/utenti hanno risparmiato 24,1 milioni di euro. 42 sono le parafarmacie che, in cinque anni, hanno generato un risparmio di oltre 6 milioni di euro, con un risparmio medio del 22 per cento.
Fermo restando che il nuovo Governo riesca ad aver ragione delle lobby e a sbloccare l’estensione della vendita dei farmaceutici, l’obiettivo per il 2012 è arrivare a 100 corner Parafarmacia Conad in tutti gli iper e i superstore con galleria commerciale, nonché di portare i corner Ottico in tutti gli ipermercati e di procedere con l’apertura di 30 nuovi distributori di carburanti Conad.
Sul piano dei format, la principale novità per il 2012 sarà la cremeria Sapori&Dintorni Conad, già testata in anteprima nel nuovo iper di Torino annesso allo stadio Juventus e nell’iper di Forlì. L’obiettivo è aprirne una in ogni ipermercato del gruppo. Conad è il primo in Italia a sviluppare la gelateria artigianale con la produzione a vista e con ingredienti tutti di origine italiana.
Conad, market share oltre il 10% nel 2011
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