Il vino italiano attira – almeno di rimbalzo – l’interesse dei grandi fondi d’investimento: come rende noto il sito specializzato Winenews, Brazos Equity Partners, fondo privato americano – che con 1,4 miliardi di dollari di capitale in gestione (oltre 1,1 miliardi di euro) e 715 milioni di dollari di liquidità (oltre 562 milioni di euro) controlla 55 marchi top nei servizi, nella sanità, finanza, industria (compresi food & beverage) e distribuzione – è diventato primo azionista di Winebow, uno dei più importanti importatori e distributori di vini italiani (ma non solo) degli Stati Uniti, fondato da Leonardo LoCascio, che oggi ha in portafoglio 122 brand da tutto il mondo, Italia in primis, e serve altri 125 distributori per un business che tocca tutti i 50 stati Usa.
Brazos ha rilevato le quote azionarie di Freeman Spogli, che tra i fondatori conta anche l’ex ambasciatore Usa in Italia Ronald P. Spogli, grande appassionato di vini italiani. L’obiettivo dichiarato dell’operazione è “supportare la continua crescita di Winebow e fornire liquidità agli azionisti”, come spiega un comunicato del fondo di investimento di Dallas.
Jon Moramarco, già presidente di Winebow, è ora anche il nuovo ceo, mentre Leonardo LoCascio rimane nel ruolo di chairman e responsabile della linea Leonardo LoCascio selections. Tra le etichette italiane importate da Winebow figurano brand come Allegrini, Altesino, Argiolas, Bera, Bisceglia, Botromagno, Castellare, Castello di Bossi, Corte Giara, Di Majo Norante, Falesco, Fattoria Resta, Fazi Battaglia, Franz Haas, Galardi, Giuseppe Cortese, Kris, La Carraia, Le Pupille, Leone de Castris, Librandi, Livernano, Maculan, Mastroberardino, Monastero, Montevetrano, Monti, Morgante, Palladio, Poggio al Tesoro, Poggio Scalette, Pratesi, Princic, Prunotto, Roberto Voerzio, Salicutti, San Polo, San Quirico, Sansonina, Stella, Tasca d’Almerita, Tenuta di Fessina, Tenuta La Marchesa, Terre, Tiefenbrunner, Tramin, Tua Rita, Valdipiatta, Valle Reale, Zardetto, Zèfiro e Zenato.
Winebow, Brazos è il primo azionista
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