Si preannuncia un anno di fuoco anche per la ristorazione collettiva: lo confermano anche le analisi previsionali di Cir Food – azienda italiana di servizi di ristorazione – che ha presentato ai soci dell’Area Emilia Ovest, alla prima delle 11 assemblee che si terranno su tutto il territorio nazionale, il budget 2012.
Malgrado il contesto economico e finanziario difficile, le previsioni di Cir Food per il 2012, peraltro, sono sostanzialmente positive: il fatturato atteso è di 486,1 milioni di euro, con un incremento del +3,3% sul 2011 (+5,8% l’incremento 2011/2010, al netto dei valori apportati dalle incorporazioni delle società Eudania e SR Bolzano). Prevista anche una crescita dell’occupazione, che si attesterà a 11mila dipendenti.
Positivo anche il risultato netto atteso (7,1 milioni di euro), sia pure inferiore al trend del triennio per la progressiva difficoltà a trasferire sui prezzi l’effetto dell’inflazione che grava sul settore.
Le previsioni di crescita sono distribuite proporzionalmente nelle 16 regioni dove CirFood opera: nei segmenti di attività, le maggiori attese sono rivolte al mercato dei buoni pasto e della ristorazione collettiva, dove sono in programma nuove acquisizioni.
Per le attività in portafoglio, invece, la prospettiva è quella di una sostanziale stagnazione, con segnali di calo.
I pasti prodotti e distribuiti nelle 1.200 strutture direttamente gestite da Cir Food nel 2012 saranno ben 78 milioni di euro. Gli investimenti previsti ammontano a 15 milioni di euro e sono destinati a immobili, attrezzature, sistemi informativi gestionali e alle nuove aperture in programma sul territorio nazionale.
4 milioni saranno indirizzati alla formazione del personale, alla sicurezza igienico sanitaria e del lavoro, all’implementazione dei sistemi di qualità e all’innovazione.
“Siamo convinti che la crisi si combatta continuando ad investire, soprattutto sugli asset intangibili, sulle competenze e sulla cultura della qualità – dichiara Ivan Lusetti, presidente di Cir Food in una nota stampa – una scelta di coerenza, a conferma che la salute dei consumatori e la sicurezza sul lavoro dei nostri soci e lavoratori rappresentano un valore primario”.
Le previsioni per il 2012 indicano un acuirsi delle tensioni che da tempo caratterizzano il mercato. Da un lato, le amministrazioni pubbliche alle prese con tagli fino a qualche tempo fa impensabili, dall’altro le famiglie che vedono una drastica riduzione della capacità di spesa e infine le imprese, che fanno i conti con la progressiva erosione dei margini e problemi di liquidità legati alla stretta del sistema bancario e ai ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione.
Cir Food, ricavi previsti 2012 a 486,1 milioni (+3,3%)
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