Istat, vendite food al dettaglio 2011 -1,7%

Istat, vendite food al dettaglio 2011 -1,7%

Vendite in flessione anche a dicembre 2011 su novembre: il calo è stato dell’1,1% su base congiunturale, il dato peggiore dal luglio 2004. Rispetto a dicembre 2010, l’indice grezzo delle vendite totali ha segnato –3,7 per cento. E in confronto a novembre 2011, l’Istat segnala una diminuzione sia delle vendite sia per i prodotti alimentari (-1%) sia per quelli non alimentari (-1,2%). Sul dicembre 2010, l’indice grezzo segna un calo delle vendite di prodotti alimentari dell’1,7% e di quelle di prodotti non food del 4,4 per cento. Le vendite per canale mostrano, rispetto a dicembre 2010, flessioni marcate sia per la grande distribuzione (-3,9%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-3,5%).
A dicembre 2011, tra le imprese della grande distribuzione si rilevano diminuzioni tendenziali sia per i negozi non specializzati (-4,2%) sia per quelli specializzati (-1,9%). Nei primi, le vendite dei negozi a prevalenza alimentare diminuiscono del 3%, quelle dei punti vendita a prevalenza non alimentare scendono del 7,1 per cento.
Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, aumentano le vendite per i discount (+1%), mentre diminuiscono sia quelle degli ipermercati (–4,4%) sia quelle dei supermercati (-2%). Nella media del 2011, le vendite dei negozi non specializzati diminuiscono, rispetto al 2010, dell’1,2%, quelle dei punti vendita specializzati aumentano dell’1,1 per cento.
A dicembre 2011 si registravano variazioni tendenziali negative in tutti i gruppi di prodotti non food: in particolare le categorie degli elettrodomestici, radio, tv e registratori (-11,3%) e supporti magnetici, strumenti musicali (-7,8%). Flessione più contenuta (-1,6%) per i prodotti di profumeria e cura della persona.

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