Veri e propri corsi di sommelier ‘made in Italy’ in Cina, scuole per la formazione tecnica e culturale al vino italiano a Shanghai e a Pechino, precorsi di italiano, fornitura di materiale didattico e rilascio di un titolo di sommelier Associazione italiana sommelier. È l’ambizioso progetto ideato per formare classi di sommelier cinesi stipulato tra Università per stranieri di Siena, Associazione italiana sommelier e Enoteca Italiana con l’intento di affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani in Cina, il cui protocollo d’intesa, patrocinato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, è stato firmato oggi.
I primi due corsi, avranno luogo nelle città sedi del progetto “100 enoteche italiane”, che stanno sorgendo in Cina: Shanghai e Pechino.
In un secondo momento verranno individuate altre città per lo svolgimento dei corsi, in collaborazione con università, agenzie cinesi o consorzi italiani presenti nella Repubblica popolare cinese.
L’Università per Stranieri di Siena recluterà gli interessati cinesi attraverso alcune agenzie che ormai da 6 anni collaborano con l’ente nel settore della formazione.
Enoteca Italiana da 4 anni è presente in Cina attraverso la sua rete commerciale e metterà a disposizione, oltre ai vini italiani, anche la sua sede di Shanghai, Yishang Wine Business Consulting.
I docenti saranno reclutati dall’Associazione italiana sommelier che, oltre a fornire la didattica necessaria, alla fine del corso, previo superamento di un esame, rilascerà il titolo di Sommelier Associazione italiana sommelier.
Inoltre, per diffondere la cultura del vino italiano tra i partecipanti è previsto anche un precorso di italiano.
“Questo progetto – afferma Massimo Vedovelli, rettore dell’Università per Stranieri di Siena – nasce per rispondere alla richiesta forte e chiara che i produttori hanno rivolto all’Associazione Italiana Sommelier. L’Università per Stranieri di Siena è anche il partner italiano di un grande progetto europeo – Vinolingua – che studia le lingue settoriali del vino dei Paesi produttori di vino: da tale studio derivano corsi di lingua destinati agli addetti alla produzione, in modo da facilitare il dialogo, lo scambio, la promozione del vino”.
“Noi di Enoteca Italiana – aggiunge Claudio Galletti, presidente di Enoteca Italiana – abbiamo scommesso da un po’ di anni sulla Cina e siamo ben felici di parlare del futuro del vino all’estero. Il settore dei sommelier professionisti cinesi appare ancora agli inizi: per questo, insieme a Università per Stranieri di Siena e Associazione Italiana Sommelier, abbiamo deciso di dare vita a una ‘rete di sommelier’ tutta cinese in grado di tenere corsi di specializzazione e contribuire a migliorare il tessuto di tutta l’industria vinicola, anche d’esportazione. Un progetto che il nostro ente ha sposato per rispondere alle numerose richieste dei produttori e, essendo noi da un po’ di anni in Cina con le nostre attività di promozione, anche per soddisfare quelle dei consumatori”.
Vino, corsi made in Italy per sommelier cinesi
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