Sulla rampa di lancio di Parmalat arriva il latte bio. Un progetto che s’innesta in un marketing plan incentrato sulla segmentazione spinta dell’offerta nelle principali categorie, che ha visto anche la novità di Zymil intero in bottiglia uht e microfiltrato, presentata lo scorso febbraio. Il latte alta digeribilità negli ultimi anni ha evidenziato trend nettamente migliori rispetto alla media del mercato, e il marchio Zymil si è affermato come il 3° brand per importanza dopo Parmalat e Granarolo. “Considerando la rilevanza di questo segmento – afferma Luigi Barbuto, direttore vendite di Parmalat Italia – riteniamo che la nuova gamma Zymil possa sviluppare volumi incrementali significativi. Per entrambi i prodotti, intero uht e microfiltrato, prevediamo di raggiungere una copertura capillare sia nel canale moderno che nel dettaglio tradizionale, grazie anche alla pianificazione di attività spot sui punti vendita e alla collaborazione con il trade per un’adeguata esposizione a scaffale”. A fronte dei risultati positivi registrati nel 2011, che confermano una crescita del fatturato del 4,4% sul 2010 per un valore complessivo pari a circa 4,5 miliardi di euro (di cui il 20% è sviluppato in Italia), il gruppo di Collecchio ha, inoltre, in programma una serie di novità che vedranno la luce nei prossimi mesi. “Riteniamo che i mercati in cui operiamo – annuncia Barbuto – abbiano ancora un elevato potenziale di segmentazione. Perciò, a brevissimo, proporremo due referenze di latte biologico, intero e parzialmente scremato in bottiglia, con l’obiettivo di far crescere un segmento che in Italia ha ancora dimensioni estremamente contenute, mentre in molti Paesi europei sta sviluppando volumi interessanti. Inoltre, procederemo a un rinnovamento del segmento kids con il lancio di una linea di prodotti che aggiungono al latte elementi fondamentali per la crescita dei bambini. Infine, ci sarà una novità anche nel mondo a marchio Chef”. Paola Binaghi
Parmalat allarga al latte bio
© Riproduzione riservata