Sui trend più che positivi dei consumi di carni avicole, dell’export dei salumi e delle vendite di mangimi poggia il +11,2% dei ricavi – attestatisi a 2.580 milioni di euro – nel bilancio consolidato 2011 di Veronesi Holding, quarta realtà agroalimentare italiana per fatturato con circa 7mila dipendenti e 15 siti produttivi in Italia, a cui fa capo Aia-Agricola Italiana Alimentare, con i marchi Aia, Negroni e Veronesi Mangimi.
Più in dettaglio, la gestione operativa del gruppo – come specifica un comunicato aziendale – ha registrato un ebitda (margine operativo lordo) pari a 110 milioni di euro, mentre l’utile operativo (ebit) si è attestato a 25 milioni di euro, risentendo della forte lievitazione e volatilità dei prezzi delle materie prime per i mangimi, soprattutto nel primo semestre. Dopo ammortamenti per oltre 81 milioni, svalutazioni e oneri finanziari, il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di oltre 16 milioni di euro.
Nell’esercizio 2011 sono stati realizzati investimenti per oltre 83 milioni di euro, destinati allo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie e finalizzati al miglioramento dell’efficienza, della qualità e della tracciabilità.
Per Aia e Negroni il 2011 si è confermato, in linea con il trend degli anni precedenti, un’annata particolarmente favorevole per i consumi sia delle carni bianche sia di suino.
In particolare, Aia ha registrato nel mercato avicolo aumenti, sia a volume sia a valore, in tutte le categorie di prodotto: dal tal quale di pollo e di tacchino agli affettati avicoli, ai würstel, fino agli elaborati crudi e cotti.
Negroni ha controbilanciato, almeno in parte, l’andamento piatto dei consumi nazionali con una significativa crescita dell’export di salumi, (+5,8%) che ha portato al 35% il peso delle esportazioni sul fatturato totale.
Ottimi, infine, secondo l’azienda, sono soprattutto i risultati delle vendite dei mangimi Veronesi, che nel 2011 hanno raggiunto il nuovo record di produzione superando quota 2.964.000 tonnellate. Negli ultimi cinque anni l’incremento produttivo complessivo nei sette stabilimenti è stato di quasi 600mila tonnellate (+25%): un risultato ottenuto senza operazioni straordinarie senza variare il numero di strutture produttive.
“Data la situazione generale – si legge nell’Annual report di Veronesi Holding – i risultati del 2011 confermano la solidità e la forza competitiva del gruppo e consentono di guardare con serenità alle sfide dei prossimi anni. Le attente politiche commerciali hanno consentito di mantenere una posizione preminente, come testimoniato dall’andamento delle quote dei mercati di riferimento. E fondamentali per questi risultati si sono dimostrati, ancora una volta, l’impegno costante, la conoscenza del mercato, promozioni efficaci e un’intensa comunicazione sia da parte di Aia, che da parte di Negroni”.
Il presidente Bruno Veronesi, nel presentare all’assemblea degli azionisti questi risultati, ha preannunciato che il gruppo “concentrerà tutte le energie sullo sviluppo di strategie globali orientate al consolidamento del mercato nazionale e alla crescita nel mercato europeo, investendo sui prodotti, sulle idee, sulle persone”.
Veronesi Holding, +11,2% il fatturato 2011
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