Quarant’anni suonati per Conad Adriatico, che festeggerà domenica 10 giugno l’anniversario con un evento ad Ascoli Piceno a cui parteciperanno anche Tito Boeri, professore ordinario di Economia del lavoro all’Università Bocconi di Milano, e Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan e della nazionale italiana. Conad Adriatico conta 287 dettaglianti indipendenti, 258 collaboratori nella sede di Monsampolo del Tronto e 4.631 nella rete vendita. Si avvale di una rete di 376 punti vendita (37 in più rispetto al 2011) per un fatturato complessivo pari a 992,4 milioni di euro. Inoltre – secondo il preconsuntivo aziendale – nel primo scorcio del 2012, le vendite a valore previste a budget sono in crescita dell’11,4% rispetto al 2011. Attiva in 201 comuni di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, Conad Adriatico ha riproposto il proprio modello aziendale anche in Albania, fin dal 2007. La presenza capillare sul territorio è divenuta anche un importante strumento di sostegno per le economie regionali: sono 558 i fornitori di prodotti agroalimentari di Abruzzo (209), Basilicata (15), Marche (152), Molise (45) e Puglia (137) da cui Conad Adriatico effettua acquisti per oltre 251 milioni di euro. Per difendere il potere d’acquisto, Conad ha aumentato le promozioni per un risparmio totale dichiarato di circa 315milioni di euro. Un prodotto su cinque che viene venduto, inoltre, è a marchio Conad. Nel piano di sviluppo per il 2012 sono previsti 37 punti di vendita, di cui 28 in Italia e 9 in Albania, per oltre 25mila mq di superficie di vendita, un incremento dell’organico di 380 collaboratori tra acquisizioni e nuove aperture, un fatturato a budget in crescita di 101 milioni di euro. L’investimento complessivo in programma è di oltre 25 milioni di euro. Come i 50 del consorzio nazionale, anche i 40 di Conad Adriatico cadono proprio nell’Anno internazionale delle cooperative proclamato dall’Onu.
“Il successo del gruppo è dovuto al modello cooperativo che esso incarna – spiega Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico – e all’attenzione alle persone e al territorio, piuttosto che al capitale. Quando si parla di cooperazione non si guarda ai risultati nel breve tempo, ma si pensa al medio-lungo periodo. Il nostro modello cooperativo, insomma, fa questo: un tetto a profitti e salari che si adeguano al costo della vita. Ed è così che il giusto rapporto qualità-prezzo ci permette di continuare a crescere nonostante la crisi dei consumi attuale”.
Conad Adriatico festeggia 40 anni con +11,4%
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