Una ricerca di Axía ha analizzato i fattori prioritari che influenzano le scelte alimentari dei consumatori in Italia.
L’indagine ‘La reputazione dei cibi nei processi di decisione di consumo alimentare’, promossa dal gruppo Nestlé in collaborazione con Crui-Conferenza dei rettori delle università italiane, ha evidenziato come la maggior parte delle opinioni legate ai prodotti alimentari dipendano dall’influsso di altre persone e dei mezzi di comunicazione di massa.
Ciononostante, al momento dell’acquisto, le scelte individuali mantengono comunque una rilevanza non trascurabile.
Al fine di indagare gli elementi alla base di tali scelte è stata definita la Food Reputation Map.
A comporre la mappa concorrono 23 indicatori specifici, raggruppabili in 6 categorie:
*caratteristiche del prodotto (composizione, genuinità, durata, riconoscibilità),
*effetti culturali (territorialità, tradizionalità, familiarità, innovatività),
*effetti economici (contesto d’acquisto, prezzo, velocità di preparazione),
*effetti ambientali (responsabilità, tracciabilità, prossimità, sicurezza),
*effetti fisiologici (sazietà, digeribilità, peso corporeo)
*effetti psicologici (percezione, memoria personale, benessere psicofisico, convivialità, appartenenza di gruppo).
Anche la stagionalità è una componente della reputazione del cibo, intrinseca ai fattori genuinità e durata.
Ma questi non sono gli unici fattori che influenzano la scelta finale dei consumatori: secondo il sondaggio, i giovani (è stato intervistato un campione rappresentativo di studenti tra i 20 e i 30 anni di diverse facoltà universitarie di Roma) considerano rilevanti anche le informazioni presenti sull’etichetta del prodotto, la filiera di provenienza e l’impatto sull’economia socio-eco-ambientale (riciclo e rifiuti).
Per approfondimenti: Food luglio-agosto 2012 Dossier healthy food