La tazzina di caffè è anticiclica. Almeno per illycaffè, che nel 2011 ha chiuso con un fatturato consolidato di 342 milioni di euro (+12,1% rispetto al 2010). L’ebitda è pari a 45,6 milioni di euro; l’utile netto 8,6 milioni di euro.
L’Italia si conferma il principale mercato e mostra un incremento del 12,3%, benché il peso complessivo delle vendite all’estero sia del 56%, a riprova della continua espansione nei mercati internazionali.
La concomitanza del calo dei consumi dovuti alla crisi economica con gli aumenti della materia prima ha imposto – sottolineano dall’azienda triestina – “politiche di grande equilibrio nella riduzione dei costi e incremento dei prezzi, senza che questo abbia fatto rinunciare agli investimenti per la crescita futura”. Tra i maggiori ambiti di investimento, la sostenibilità con il conseguimento della certificazione Dnv Business Assurance “Responsible supply chain process”, l’ulteriore aumento della qualità, l’ampliamento della gamma di prodotti, la comunicazione a supporto della marca (con il nuovo posizionamento live Happilly), la formazione (con il lancio del master in Scienze ed economia del caffè, l’apertura di nuove sedi dell’Università del Caffè e il suo record assoluto di partecipanti – 21mila), lo sviluppo dei mercati internazionali.
“Siamo soddisfatti dei risultati economici del 2011 – commenta Andrea Illy, presidente e amministratore delegato di illycaffè, nella nota stampa – Grazie alla strategia di lungo periodo messa in atto nell’ultimo quinquennio l’azienda ha saputo affrontare un anno particolarmente difficile con vitalità. Abbiamo aperto la filiale in Cina dopo quella in Brasile l’anno precedente. Abbiamo rafforzato la gamma ad alto contenuto di servizio nel canale casa e horeca, con il sistema Iperespresso, nel canale ufficio e nel ready to drink. Abbiamo studiato nuove formule di distribuzione selettiva”.
Per il 2012 illycaffè prevede di continuare il proprio percorso di crescita puntando gli investimenti sui nuovi mercati e sull’incremento delle occasioni di contatto diretto con il consumatore attraverso la piena realizzazione della strategia retail e un ruolo sempre più importante delle piattaforme digitali, concepite come strumento di vendita ma, soprattutto, di coinvolgimento dei consumatori nella vita della marca.
Infine, è stato pubblicato al link http://valuereport.illy.com/, in occasione della partecipazione di Andrea Illy a Rio +20, il Sustainable value report di illycaffè, bilancio di sostenibilità dell’azienda, che descrive in dettaglio le strategie e le pratiche attraverso le quali illycaffè mette in atto la sostenibilità nelle sue diverse accezioni: economica, sociale, ambientale. Spiega come l’azienda persegua la sostenibilità economica ai vari livelli, con particolare attenzione ai Paesi produttori da cui acquista direttamente, senza intermediazioni, la quasi totalità di caffè verde che utilizza nei suoi prodotti (a eccezione dell’Etiopia, il cui ordinamento politico non consente un contatto diretto con i coltivatori). Racconta come illycaffè supporti e crei sostenibilità a livello sociale, facendo leva sul concetto di crescita e sul trasferimento della conoscenza. Descrive le iniziative adottate, lungo tutta la catena di produzione, per minimizzare l’impatto ambientale delle sue attività.
illycaffè, fatturato 2011 a 342 milioni (+12,1%)
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