Nel primo semestre 2012, La Doria – gruppo ai vertici della produzione di derivati del pomodoro, legumi e succhi di frutta soprattutto per private label – ha registrato un forte incremento dei volumi (+12%), che unitamente alla ripresa dei prezzi di vendita, ha consentito di realizzare un importante aumento del fatturato consolidato, pari al 23,4%, con una crescita molto spinta oltrefrontiera (+28%) e piuttosto soddisfacente sul mercato domestico (+9%).
Nei primi sei mesi – come segnala una nota stampa aziendale – il gruppo ha ottenuto un incremento della redditività malgrado i pesanti rincari del prezzo di alcune materie prime (tra cui legumi secchi e zucchero utilizzato per succhi e bevande di frutta) e l’aumento dei costi energetici. Sul semestre hanno, inoltre, influito gli effetti della campagna di trasformazione del pomodoro dell’estate 2011 caratterizzata da un forte aumento del costo del pomodoro fresco e della banda stagnata utilizzata per la produzione delle scatole di latta.
Nel primo semestre 2012 i ricavi totali consolidati si sono attestati a 281,6 milioni di euro, in crescita del 23,4% rispetto a 228,3 milioni del primo semestre 2011.
Il fatturato del gruppo è stato generato nel settore dei derivati del pomodoro (24,6%), dei succhi e frutta in scatola (17,4%), legumi e vegetali (24,5%) e altre vendite (33,6%).
A livello consolidato, il risultato operativo lordo (ebitda) è stato pari a 13,2 milioni di euro, a fronte di 11,4 milioni dei primi sei mesi del 2011. Ebitda margin al 4,7% dal 5% del primo semestre 2011; il risultato operativo (ebit), che ammonta a 8,9 milioni di euro, contro 7,4 milioni dei primi sei mesi 2011. L’ebit margin attestato al 3,2%, è invariato rispetto al primo semestre 2011; l’utile netto consolidato, che è stato pari a 3,2 milioni di euro rispetto all’utile di 2,9 milioni al 30 giugno 2011. La parte di pertinenza di terzi è stata pari a 2,3 milioni di euro contro 2,1 milioni del primo semestre 2011.
Il fatturato della capogruppo La Doria spa nel primo semestre 2012 è stato pari a 146 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto ai 126,8 milioni del 1° semestre 2011. Il risultato operativo lordo è stato pari a 7,9 milioni di euro, in aumento rispetto a 5,3 milioni di euro del primo semestre 2011, mentre l’ebit si è attestato a 4,1 milioni, contro 1,6 milioni rilevati al 30 giugno 2011.
L’utile netto è stato pari a 2,4 milioni di euro, in crescita rispetto a 1,1 milioni realizzati al 30.6.2011.
Nel gruppo di Angri (Sa) prevale quindi l’ottimismo per la chiusura del 2012: si prevede un notevole aumento del fatturato e una redditività in sensibile miglioramento rispetto al 2011, grazie all’atteso buon andamento dei volumi e dei prezzi di vendita anche nel secondo semestre dell’anno. Il previsto miglioramento si manifesterà in maniera più marcata a partire dal terzo trimestre, quando la valorizzazione del magazzino dei prodotti della linea “rossa”, effettuata con il metodo del costo medio ponderato, avrà un impatto positivo poiché gli alti costi di produzione dei derivati del pomodoro nel 2011 saranno mediati con i costi di produzione più bassi previsti per il 2012.
L’incremento della marginalità, rispetto al 2011, dovrebbe arrivare anche – come specifica il comunicato – da un insieme di azioni di razionalizzazione dei costi e di miglioramento dell’efficienza a tutti i livelli aziendali (processi produttivi, aumento produttività, efficienza energetica, sviluppo sostenibile, efficientamento degli acquisti finalizzato al controllo della filiera, alla qualità e al contenimento dei costi di approvvigionamento).
La Doria, fatturato 1° semestre 2012 a +23,4%
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