A Campari l’81,4% di LdM (rum premium)

A Campari l’81,4% di LdM (rum premium)

Gruppo Campari ha siglato un accordo con alcuni azionisti di Clf-Cl Financial per l’acquisizione della loro quota del 81,4% in LdM-Lascelles deMercado & Co., holding quotata in Borsa, con sede a Kingston in Giamaica.
L’acquisizione di Campari – come chiarisce una nota stampa del gruppo – avverrà tramite un’offerta pubblica di acquisto rivolta al cda di LdM e all’azionariato diffuso per l’acquisto di tutte le azioni ordinarie e privilegiate emesse, secondo il codice di comportamento della borsa giamaicana e le norme applicabili.
In base all’accordo, al momento del closing, il perimetro di LdM oggetto dell’acquisizione includerà il business degli spirit, rappresentato dal portafoglio dei rum (Appleton Estate, Appleton Special/White, Wray & Nephew e Coruba), le attività collegate di upstream supply chain, insieme a un profittevole business locale attivo nella distribuzione di prodotti di consumo.
La nuova operazione – la terza acquisizione più importante per Campari in termini dimensionali – colloca Campari come un operatore di riferimento nel mercato del rum premium a livello mondiale.
Il business acquisito riguarda un portafoglio di rum premium e ad alta gradazione (overproof), che include Appleton Estate (rum superpremium e invecchiato, indicato per la degustazione), Appleton Special (blend di rum, particolarmente adatto per la miscelazione), Wray & Nephew White Overproof (il rum overproof più venduto al mondo), Coruba e un portafoglio di forti brand locali. Nel 2011 (anno fiscale terminante il 30 settembre) il portafoglio di rum e spirit ha realizzato un volume di vendita totale pari a 3,5 milioni di casse da nove litri.
La divisione di upstream supply chain consiste in attività agricole, tutte situate in Giamaica, inclusi la coltivazione della canna da zucchero, due distillerie, uno stabilimento per la produzione dello zucchero, nove tenute e 18 magazzini, unitamente a un ampio e consistente magazzino di rum invecchiato per sviluppare l’espansione futura del business acquisito. Il business acquisito include anche una società distributiva locale (divisione merchandise), che svolge attività di deposito, marketing e distribuzione di una vasta gamma di prodotti di consumo di marca per conto di note società di beni di consumo.
Tutte le altre attività di LdM (in particolare nelle assicurazioni, Globe, che rappresenta le attività dei trasporti, e investimenti in altre società) sono al momento in corso di dismissione e di conseguenza non faranno parte del business acquisito. I proventi netti delle cessioni saranno trasferiti agli azionisti di LdM attraverso uno o più dividendi straordinari.
Il perfezionamento dell’acquisizione della partecipazione di Clf in LdM e l’offerta pubblica d’acquisto sono soggette a varie condizioni e si prevede che abbiano luogo nel corso del quarto trimestre del 2012.
Nel 2011 (anno fiscale terminante il 30 settembre) il business acquisito ha realizzato vendite pro forma totali di 265,4 milioni di dollari (pari a 190,7 milioni di euro circa) e un ebitda pro forma di 24,2 milioni di dollari (oppure 17,4 milioni di euro). Nei 12 mesi terminanti il 30 giugno 2012 il business acquisito ha realizzato vendite pro forma di 277 milioni di dollari (207,6 milioni di euro circa) e un livello di ebitda pro forma di 27,7 milioni di dollari (20,7 milioni di euro circa).
Il prezzo totale dell’operazione, per il 100% del capitale sociale di LdM, che al momento del closing, includerà solo il business acquisito, è 414.754.200 euro (circa 330 milioni di euro), in assenza di cassa o debito finanziario, corrispondente a un prezzo per azione ordinaria di 4,32 dollari e per azione privilegiata di 0,57 dollari. Il prezzo sarà pagato in contanti.
Con l’acquisizione di LdM, Campari si rafforza nel rum, categoria dinamica e in espansione, grazie a fattori quali la premiumisation, l’innovazione e il forte richiamo internazionale, che generano nuovo interesse per il consumo di rum invecchiati, aromatizzati e ad alta gradazione nei mercati di tutto il mondo.
Gruppo Campari consolida così ulteriormente la sua massa critica nei mercati nordamericani (in particolare Stati Uniti, Canada e Messico), acquisisce un posizionamento leader in Giamaica e crea le basi per una futura crescita internazionale, sfruttando le forti capacità distributive recentemente potenziate attraverso nuovi investimenti nella creazione di mercati diretti.
L’operazione è considerata cruciale per lo sviluppo di Campari come player di riferimento del settore degli spirit a livello mondiale: crea le condizioni per il gruppo per cogliere le dinamiche positive dei consumi a livello mondiale e ne migliora ulteriormente il profilo internazionale, aumentando significativamente il business fuori dall’Italia, e rafforza il segmento spirit, il più importante e profittevole per il gruppo.
Campari è stata assistita da Bank of America Merrill Lynch in qualità di financial advisor, e dallo studio legale Morrison & Foerster.
La transazione sarà finanziata attraverso linee di credito sottoscritte da tre banche con cui il gruppo milanese intrattiene rapporti consolidati e pluriennali: Banc of America Securities, Banca Intesa e Deutsche Bank.
“Con Lascelles deMercado – è il commento di Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer di Campari – continuiamo a implementare la nostra strategia di acquisizioni in modo molto disciplinato e coerente a beneficio della nostra futura crescita. Grazie all’acquisizione dei brand di rum Appleton, Wray & Nephew e Coruba e al portafoglio di brand giamaicani distribuiti a livello locale consolidiamo ulteriormente la nostra massa critica nei mercati nordamericani, acquisiamo un posizionamento leader in Giamaica, importante destinazione turistica nei Caraibi, e creiamo le basi per una futura crescita internazionale sfruttando tutte le principali occasioni di consumo del rum, categoria in crescita, con particolare riferimento al segmento premium. Dopo il suo completamento, quest’acquisizione permetterà al gruppo Campari di aumentarne ulteriormente l’internazionalizzazione, incrementando significativamente il business fuori dall’Italia, e di rafforzarne il segmento spirit, il più importante e profittevole per il gruppo”.

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