Sempre più prossimità, sempre più servizio: su questi due leit-motiv poggiano le linee strategiche di Billa Italia (gruppo Rewe) fino al 2016. Il che si traduce nel presidio dei centri cittadini, nella scelta di medie superfici di vendita (800–1.000 mq) e nel continuo sviluppo di soluzioni personalizzate ad alto valore aggiunto: a cominciare da un reparto tutto di prodotti-convenience vicino all’area dell’ortofrutta per una spesa veloce, pratica e ‘metropolitana’ (un primo test pilota è in corso attualmente in un punto vendita a Milano).
L’azienda attuerà sin da subito un piano di investimento, con cinque nuove aperture all’anno fino al 2016, per rafforzare la propria presenza nel Nord Italia (142 negozi, più una ventina in franchising): una scelta territoriale che si accompagna dalla decisione di valorizzare le medie superfici attraverso un assortimento focalizzato sul food e dalla volontà di offrire ai consumatori assortimenti diversificati per ogni regione con un’ampia gamma di prodotti locali.
“La notorietà dell’insegna è cresciuta ulteriormente nel 2012 – dichiara Andrea Colombo, chief operative officer e direttore commerciale di Billa, nella nota stampa – e il numero dei nostri clienti è incrementato del +5,9% a fine agosto. Le vendite di Billa sono cresciute del +3,5% sempre a fine agosto rispetto allo stesso periodo del 2011: questo a riconoscimento della correttezza della strategia sviluppata”.
La strategia del triennio 2010-2012 ha seguito, com’è noto, tre filoni principali: il rebranding, con il passaggio dei punti vendita del gruppo da insegna Standa a Billa; lo sviluppo dei prodotti a marchio proprio Billa; la definizione del nuovo posizionamento prezzi anche grazie a un progetto di razionalizzazione della rete di vendita con l’obiettivo di strutturarsi in modo omogeneo come insegna di prossimità presente nei centri urbani, con un assortimento focalizzato sul food e un solo format. E dovrebbe proseguire l’accordo con Conad per una politica comune di acquisti: una partnership che il management di Billa considera più che soddisfacente.
“Le nostre linee guida per il futuro si pongono in continuità con le azioni implementate dal gruppo negli ultimi anni – sottolinea Gotthart Klingan, ceo di Billa – Billa è presente con una rete omogenea sul mercato italiano, dove vuole mantenere e rafforzare il suo ruolo tra i player della gdo grazie a una strategia di vicinanza al cliente che si traduce in un programma di nuove aperture di punti vendita e di ristrutturazioni (10 nel 2011) e parallelamente nello sviluppo ulteriore del nostro programma di local engagement, con progetti su base locale capaci di coinvolgere le comunità di riferimento”.
A livello internazionale, Rewe International conta 75mila dipendenti in circa 3.600 punti vendita. Nel 2011, il fatturato dell’azienda è cresciuto fino a 12,38 miliardi di euro.
L’azienda fa parte di Rewe Group, che conta 323mila dipendenti in 13 Paesi europei e in 15.700 punti vendita, che nel 2011 hanno fatto registrare un fatturato di oltre 48 miliardi di euro.
Rewe International opera nei circuiti Billa, Merkur, Penny, Bipa, Adeg e altre private label. Oltre che in Italia, Rewe opera in altri 7 Paesi nell’Europa Centro-orientale: Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia e Ucraina.
Billa, 5 nuove aperture all’anno fino al 2016
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