Nuovo look per Caldirola, azienda vinicola di primo piano nel vino in vetro in gdo con 61 milioni di bottiglie vendute e un fatturato di 65 milioni di euro (+25% sul 2010). Cresciuta costantemente sia in Italia (+22,5% nel 2011) sia all’estero (+35% nel 2011 sul 2010), che rappresenta quasi il 30% del business.
Il total rebranding del logo istituzionale ha il duplice obiettivo di rafforzare la propria posizione sui mercati storici da una parte e costruire un’immagine vincente su quelli emergenti dall’altra. La nuova grafica mira a rappresentare il simbolo del “cambiamento nella continuità”, per riassumere e far risaltare la filosofia e i valori che caratterizzano il marchio: italianità, fiducia, vicinanza, dinamismo e tradizione rinnovata.
Il processo di studio del nuovo marchio ha portato a sottolineare la compresenza del payoff “L’Italia dei Vini” come identificazione del valore di impresa e di “Caldirola” come marchio commerciale del proprio portfolio prodotti (Caldirola, La Cacciatora, Maestri Cantinieri, La Corte Antica, La Vignetta, Villanella, Conte Lorenzo Sormani, Marchesa Vincenza Stanga, Bellavita, W! Wine, Nuà e CaldirolaBio).
Il logotipo è caratterizzato da un tratto grafico a schizzo artistico per una sorta di nucleo atomico stilizzato, un cuore pulsante rosso intenso che richiama la passione dell’azienda. A circondarlo, una serie di orbite che s’incrociano fra di loro a rappresentare i diversi pubblici di riferimento che gravitano intorno a Caldirola e contribuiscono al suo successo: conferenti, dipendenti, partner della distribuzione. Nome dell’azienda e payoff sono invece proposti in un font più classico, chiaro e altamente leggibile.
“La nostra azienda è sempre stata una grande squadra che ha saputo, giorno dopo giorno, guardare al futuro senza mai dare per scontati valori e tradizioni – commenta Michele Radaelli, amministratore delegato di Caldirola, in una nota stampa – Per questo, e proprio guardando al futuro, abbiamo scelto di rappresentarci con questo nuovo logo che agisce e parla come gli italiani e che trasmette un valore chiaro ai nostri clienti e stakeholder: la nuova Italia dei Vini.”