Sisa, area test per l’extravergine Fai

Sisa, area test per l’extravergine Fai

Accordo tra Sisa e Fai, la società di Filiera Agricola Italiana, con la collaborazione del marchio Buonissimo, per l’avvio della distribuzione dell’olio extravergine d’oliva a marchio Fai, il primo prodotto firmato dagli agricoltori Italiani. Un progetto nato per offrire ai consumatori prodotti italiani, certificati e di qualità, grazie alla tracciabilità delle filiere olivicole organizzate da Unaprol–Consorzio olivicolo italiano.
Proposto in 3 qualità, Verde Puro, Verde Argento e Premium, l’olio Fai sarà distribuito il 26 e 27 ottobre prossimi in 30 pdv del gruppo che fanno capo a Ce.Di. Sisa Centro Nord, dove saranno effettuate prove di assaggio e promozione del consumo consapevole, in abbinamento ai prodotti del paniere a marchio Sisa. In base ai risultati di questa prima fase, nel prossimo futuro è previsto anche l’allargamento della distribuzione in altri punti vendita dell’insegna bolognese, oltre all’inserimento di altre categorie merceologiche, sempre a marchio Fai.
All’iniziativa verrà data particolare attenzione presso lo store di Ce.Di. Sisa Centro Nord Buonissimo di Brescia, di proprietà della famiglia Martini. Un format di 3.600 mq dove è possibile partecipare a degustazioni e incontri con i produttori, frequentare corsi di cucina, convegni e tavole rotonde dedicati alle specialità enogastronomiche locali e del Bel Paese.
Secondo Walter Martini, ad di Ce.Di. Sisa Centro Nord: “quella di proporre un prodotto anticontraffazione è stata una scelta ben precisa. Buonissimo è un ambiente dove si parla solo di tipicità, di prodotto italiano, di eccellenza e qualità. Il nostro concept store ha come obiettivo quello di far gustare e assaporare i profumi della buona cucina italiana con prezzi accessibili a tutti”.
“Oggi scegliamo di essere i primi a seguire una via nuova – aggiunge Sergio Cassingena, presidente di Sisa – Sarà stimolante verificare questo test in un mondo fatto di pdv di prossimità, dove l’imprenditore stesso, che opera all’interno del pdv, a prescindere dalla superficie, ha un rapporto molto intenso con il consumatore, e sempre di più aspetta e ricerca un prodotto di qualità, unico reale elemento di competizione italiano nel settore dell’agroalimentare”.

© Riproduzione riservata