Nomina ufficiale, nel corso della seconda assemblea unitaria, per Maurizio Gardini a presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane–Settore agroalimentare, costituita da Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital. Incarico di copresidenti per Giovanni Luppi e Giampaolo Buonfiglio, rispettivamente presidenti di Legacoop Agroalimentare e di Agci-Agrital.
L’Alleanza delle cooperative italiane–Settore agroalimentare rappresenta 5.100 cooperative, 720mila soci produttori e 94mila occupati (il 56% dei quali assunti a tempo indeterminato). Il fatturato complessivo è di 34,2 miliardi di euro, il 24% del valore della produzione agroalimentare italiana. La cooperazione rappresenta il 58% della produzione lorda vendibile del vino, il 40% della plv nazionale del comparto ortofrutticolo, il 43% del valore della produzione lattiero-caseario nazionale e oltre il 60% del fatturato dei formaggi dop; il 70% della produzione lorda del setttore avicunicolo (uova, carne di pollame, conigli) e il 25% della produzione trasformata dei comparti bovino e suino.
Maurizio Gardini, 53 anni, è alla guida di Fedagri-Confcooperative dal 2009. È presidente dal 2000 della principale cooperativa agricola italiana, Conserve Italia, che opera nel settore della trasformazione dei prodotti ortofrutticoli, con strutture di produzione e commercializzazione in Italia e all’estero.
“L’Alleanza delle cooperative italiane nel settore agroalimentare – commenta Gardini in una nota stampa – non è solo un segnale forte, chiaro e tangibile nel percorso da più parti auspicato di semplificazione della rappresentanza, ma è stata da noi concepita come luogo di progettazione e di stimolo per favorire un migliore posizionamento della cooperazione agricola nell’economia del Paese”.
“Semplificare, rafforzare e migliorare la rappresentanza sono obiettivi – aggiunge Buonfiglio – che dovremo tuttavia continuare a perseguire anche nei prossimi anni, unitamente a una sempre maggiore efficacia ed efficienza nel fornire servizi alle cooperative associate”.
Da dove nasce la decisione di un accordo di alleanza? Secondo Luppi: “Stiamo insieme per essere più forti, perché si mettono in comune esperienze, conoscenze e saperi, si creano reti sempre più ampie e articolate, per essere competitivi e affrontare le difficoltà e le sfide che caratterizzano i mercati. Valorizziamo le cose che ci uniscono arricchendoci delle reciproche diversità: la nostra è anche una prova di democrazia e di capacità di confronto e di dialogo”.
“Con lo stesso spirito e con le stesse modalità – ha concluso Gardini – vorremmo approcciare e intensificare le nostre relazioni con tutte le altre componenti della rappresentanza sindacale, nella convinzione che attraverso il dialogo ed il confronto si possano creare le condizioni per svolgere al meglio ognuno il proprio ruolo, contribuendo insieme alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura italiana”.
Cooperazione, Gardini è presidente dell’Alleanza coop
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