Con un investimento dichiarato di 2,8 milioni di euro, Bioera sale al 10,4% circa in Essere Benessere, grazie a un accordo, siglato il 16 novembre scorso, che segue l’intesa dello scorso 18 settembre 2012. L’accordo prevede un ulteriore rafforzamento delle sinergie industriali tra Ki Group ed Essere Benessere della durata di almeno 3 anni (cioè fino al 2015), rispetto ai 12 mesi previsti dalle precedenti pattuizioni.
A fronte di un’estensione degli accordi commerciali che saranno oggetto anche di ulteriore intensificazione nei contenuti, Bioera verserà in aumento di capitale attraverso Fd Consultants (spa controllante di Essere Benessere) 2,8 milioni di euro, corrispondenti a una partecipazione del 7,7% che, sommata al 2,7% già detenuto, porta a una quota attuale del 10,4 per cento. Gli accordi prevedono il diritto di Bioera a nominare un proprio membro nel consiglio di amministrazione della partecipata Essere Benessere.
Gli accordi commerciali in corso di attuazione, ed estesi appunto al 2015, prevedono innanzitutto – come specifica l’annuncio ufficiale – che Ki Group (società controllata al 99,98% da Bioera) divenga il fornitore di riferimento per i prodotti biologici e abbia spazi dedicati in circa 100 punti Essere Benessere, distribuiti tra grandi city store, medi e piccoli city store e farmacie/parafarmacie a insegna Essere Benessere. Le parti hanno individuato per ogni tipologia di canale di vendita un portafoglio ad hoc di referenze biologiche distribuite da Ki Group e oggetto di potenziale innesto, coerentemente con il modello di business di Essere Benessere. Inoltre, Ki Group distribuirà la sua linea di integratori naturali anche attraverso la rete di Quid Novi Pharma, società controllata da Essere Benessere attiva nella distribuzione di prodotti presso 9mila farmacie sul tutto il territorio nazionale.
Sempre Ki Group, infine, distribuirà in esclusiva presso i suoi clienti alcune linee di prodotti del gruppo Essere Benessere.
Essere Benessere dispone attualmente di una rete di 172 punti vendita, (70 farmacie in franchising, 6 parafarmacie, 28 corner negli ipermercati e 68 city stores), che diverranno circa 200 entro fine esercizio. Il modello di business prevede l’affiliazione in franchising delle farmacie private e la gestione diretta di punti vendita di parafarmacia, corner e city stores. Questi ultimi, con un format completamente nuovo per l’Italia, s’ispirano ai drugstoreamericani con offerta che spazia dal farmaco agli alimentari e con orari di apertura che, in alcuni casi, arrivano all’H24. Per lo start up di questa iniziativa la società ha assunto, negli ultimi 6 mesi, oltre 400 persone. La società – secondo la nota stampa diffusa dall’azienda – potrebbe chiudere il 2012 con un volume d’affari di circa 125 milioni di euro, quasi doppio rispetto a quello sviluppato nel 2011.
L’operazione perfezionata in data odierna rientra in un più articolato piano in corso di esecuzione che punta al rafforzamento della Divisione Bio sotto il diretto coordinamento di Ki Group. La Divisione ha in corso di attuazione un piano di penetrazione a valle del mercato domestico, attraverso azioni mirate a rafforzare la presenza nel retail sfruttando il know how acquisito nella distribuzione, con la stipula di accordi mirati con partner di sicura affidabilità.
Essere Benessere: Bioera sale al 10,4% di quota
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