Battesimo ufficiale a Napoli per Tradizione Italiana, un nuovo consorzio che riunisce undici aziende agroalimentari del Sud (in particolare Campania) per promuovere all’estero – e soprattutto nei mercati emergenti – le produzioni di qualità del Mezzogiorno. La nuova realtà, che si presenta con il claim “Italian Food Tradition”, dichiara un fatturato aggregato di 1,2 miliardi di euro, di cui il 40% sviluppato dall’export, e un portafoglio prodotti variegato e incentrato su diverse specialità tipiche. Ne fanno parte Besana, Cafè do Brasil (Kimbo), D’Amico, Acetificio Marcello De Nigris, Fattorie Garofalo, Ferrarelle, La Doria, Oleifici Mataluni (olio Dante), Icca, Pastificio Di Martino e Villa Matilde. Presidente del nuovo consorzio è Antonio Ferraioli, amministratore delegato del gruppo La Doria. Oltre alla promozione e valorizzazione dell’agroalimentare italiano di qualità all’estero, il consorzio mira a sostenere le aziende associate nella commercializzazione dei prodotti sia nel retail sia nell’horeca. Obiettivo prioritario dichiarato è anche lo sviluppo di sinergie a livello produttivo, commerciale e distributivo fra gli associati e la creazione di un portafoglio prodotti nelle categorie pasta, conserve di pomodoro, olio, vino, caffè, acqua minerale, mozzarella, sottoli, aceto balsamico e frutta secca.
L’intenzione dei soci fondatori – tra cui figura la Banca Popolare di Sviluppo che ha fatto da soggetto catalizzatore dell’iniziativa – è quella di crescere ulteriormente, aprendo le porte anche ad altre imprese attente alla tradizione alimentare italiana e interessate a rafforzare la presenza all’estero.
Le linee guida dell’attività consortile prevedono di fornire alle imprese assistenza tecnica, organizzativa e commerciale per la promozione dell’attività di vendita nei Paesi esteri target sia a livello del proprio brand che di private label, mediante la realizzazione di specifici progetti, studi e ricerche di mercato, l’organizzazione di eventi e la partecipazione a manifestazioni fieristiche, nonché attraverso lo svolgimento di qualsiasi altra azione promozionale idonea a potenziare la capacità commerciale dei singoli associati. Battesimo del fuoco per Tradizione Italiana sarà Gulfood, la più importante fiera del food in Medio Oriente a Dubai dal 25 al 28 febbraio 2013. Le successive rassegne in calendario saranno l’Hofex di Hong Kong e l’Anuga di Colonia, rispettivamente a maggio e a ottobre 2013.
“Le principali ragioni di questa unione – spiega Ferraioli al quotidiano economico il Denaro – sono portare il meglio del food made in Italy ai consumatori più attenti ed esigenti dei mercati internazionali, soprattutto quelli emergenti e divenire il punto di riferimento delle centrali acquisti di tali Paesi per le categorie di prodotto che rappresentiamo. L’aggregazione tra aziende e la condivisione di esperienze, obiettivi e informazioni è la strategia vincente per accedere più facilmente e con successo sui nuovi mercati poiché siamo fermamente convinti che unire le forze e le competenze moltiplica i risultati”.
Tradizione Italiana, consorzio export per 11 imprese del Sud
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