In Regno Unito, Unilever bussa alla porta. Stando a quanto riportato da Sustainable Brands, la multinazionale anglolandese (in partnership con la società di consulenza in innovazione strategica The Futures Company) ha organizzato la Sustain Ability Challenge. Questa sfida coinvolgerà 12 famiglie britanniche, che si sono rese disponibili per testare alcuni accorgimenti pratici per ridurre il proprio impatto sull’ambiente e, contemporaneamente, tagliare le spese domestiche. Unilever metterà a loro disposizione una serie di strumenti, consigli e suggerimenti alo scopo di sfatare il mito che vivere in modo ecocompatibile costi di più. Secondo una recente ricerca di The Futures Company, infatti, sei inglesi su dieci (pari al 68%) dichiara che il principale ostacolo a una condotta più sostenibile sono i costi più alti. Inoltre, un altro 62% dichiara di non sapere come fare per vivere in modo più ecoattento.
Un altro input alla sfida è arrivato da una ricerca della Fabian Society, società sostenuta da Unilever Uk & Ireland: capire il comportamento dei consumatori nei confronti dei rifiuti alimentari. La ricerca ha infatti ha dimostrato che per il 60% degli adulti lo spreco alimentare è un problema che dev’essere risolto. Il 53% degli adulti dice che sprecherebbe meno cibo se questo lo aiutasse a risparmiare e il 28% cambierebbe le proprie abitudini se la buona prassi da adottare risultasse più comoda.
Con la famiglia media che spreca 680 sterline (oltre 971 euro) ogni anno in scarti alimentari, la prima area su cui si focalizzerà la sfida sarà proprio il food. A novembre e dicembre, le 12 famiglie dovranno ridurre la spesa alimentare del 15% e i rifiuti domestici del 25 per cento.
I suggerimenti e il sostegno di Unilever consisterà nel migliorare l’abilità in cucina delle famiglie per superare le tre criticità che, secondo la ricerca, determinano la maggioranza degli scarti: alimenti deperibili a breve, avanzi buttati e maxi porzioni.
La sperimentazione s’inserisce perfettamente nell’Unilever Sustainable Living Plan, che pone degli obiettivi vincolanti di riduzione dell’impronta ecologica. Attualmente, infatti, oltre i due terzi dell’impatto ambientale di Unilever sono causati dall’uso e consumo del prodotto: la necessità di educare il consumatore a un corretto comportamento tra le mura domestiche è quindi fondamentale perché questo piano di riduzione abbia successo nel lungo termine.
Un altro progetto che esemplifica l’impegno di Unilever in tal senso è il video “Cinque leve per il cambiamento”: un approccio che intende motivare le persone a cambiare le proprie abitudini della vita quotidiana. Emanuela Taverna
Unilever Uk, una sfida antisprechi per 12 famiglie
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