Natale, tempo di regali. Ma anche di furti: almeno secondo i dati del nuovo studio condotto dal Centro di ricerca per il retail (sovvenzionato da un contributo indipendente di Checkpoint Systems), i retailer in Italia perderanno circa 689 milioni di euro (precisamente 688,794 milioni di euro) durante il periodo natalizio (cioè le sei settimane tra metà novembre e fine dicembre) a causa dei fenomeni di taccheggio, dei dipendenti ‘scorretti’ e delle perdite subite nell’ambito della fornitura o della distribuzione. Secondo le stime, le perdite subite dal settore retail durante questo periodo potrebbero comportare 29,79 euro extra sul conto della spesa di ciascun nucleo familiare in Italia.
Più in dettaglio, i retailer italiani potrebbero perdere 427.555 milioni di euro per i fenomeni di taccheggio, 210.127 milioni di euro per i furti a opera dei dipendenti e 51.112 milioni di euro a causa delle perdite nell’ambito della fornitura e della distribuzione. In totale, le perdite potrebbero comportare un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel complesso, il taccheggio e le frodi durante il periodo natalizio potrebbero costare ai retailer 5,9 miliardi di euro in Europa e 7 miliardi di euro negli Stati Uniti.
Tra le categorie di prodotti più soggette ai furti durante il periodo natalizio, in pole position alcolici, abbigliamento femminile e accessori moda, giocattoli, profumi e confezioni regalo di prodotti di salute e bellezza, dispositivi elettronici come smartphone e tablet, prodotti da bagno per uomo, confezioni regalo di dvd e console, alimenti e decorazioni di Natale, articoli elettrici come articoli per ferramenta/fai-da-te, orologi, gioielli, cioccolate e dolciumi.
“A Natale – afferma Per Levin, presidente e chief sales officer delle soluzioni per la visibilità della merce e la gestione delle differenze inventariali presso Checkpoint Systems, in una nota stampa – i consumatori spendono il 60% in più rispetto agli altri mesi dell’anno e i retailer hanno bisogno di garantire la disponibilità della merce sugli scaffali per permettere ai clienti di fare i loro acquisti. Esiste una correlazione evidente tra gli investimenti nelle soluzioni di prevenzione e le percentuali di taccheggio. Adottando le soluzioni giuste per il punto vendita, è possibile ridurre la minaccia di ulteriori perdite, incrementare la disponibilità della merce e ottenere il massimo degli utili durante le festività”.
“Il periodo natalizio – sottolinea Joshua Bamfield, direttore del Centro di ricerca per il retail e autore dello studio – è particolarmente allettante per i furti. I ladri approfittano dell’elevato traffico di clienti nei punti vendita per rubare merce di alto valore e particolarmente ricercata. I ladri professionisti e semiprofessionisti, molti dei quali commettono furti di merce con l’intenzione di rivenderla, rappresentano quindi una seria minaccia per i retailer. La criminalità organizzata nel retail è una delle preoccupazioni principali che affligge i retailer, soprattutto perché il valore medio rubato per incidente è di gran lunga superiore a quello dei ‘normali’ furti”.
Natale, il taccheggio costa 689 milioni di euro
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