Bilancio 2012 spumeggiante per Carpenè Malvolti: 20 milioni di euro di fatturato, 5,4 milioni di bottiglie prodotte con un +8% d’incremento in Italia e +11% nelle vendite all’estero (oltre 50 Paesi raggiunti), dove si concentra il 55% dei volumi prodotti. L’exploit ha riguardato soprattutto i mercati internazionali, dove – come notano in azienda – l’approccio con il prosecco è cambiato soprattutto negli ultimi anni: non si può più parlare di una moda passeggera ma di un fenomeno di portata significativa (in particolare tra i giovani e le donne), con 240 milioni di bottiglie docg e doc vendute in tutte il mondo – che dovrebbe consolidarsi e svilupparsi ulteriormente nel tempo. Lo stesso prosecco superiore docg – tra i cavalli di battaglia di Carpenè Malvolti è tra i principali protagonisti e ambasciatori, tanto da esser stato il fornitore ufficiale di Casa Italia alle Olimpiadi di Londra – vanta oggi una produzione totale di circa 69 milioni di bottiglie, con una crescita del 74% negli ultimi dieci anni.
“Un trend che rispecchia pienamente l’andamento generale del Conegliano Valdobbiadene prosecco superiore docg: +12,6% a volume e +10,2% a valore – commenta Domenico Scimone, global sales & marketing director di Carpenè Malvolti – a riprova del crescente apprezzamento in varie aree: da quelle più tradizionali come Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Austria, Canada, Giappone a quelle in via di espansione come il mercato sudamericano fino a quelle emergenti come Russia, l’area asiatica e oceanica. Un aumento dovuto anche a una revisione delle modalità di consumo che ha eletto il prosecco vero e proprio come un Italian Lifestyle Symbol da servire in ogni occasione e non più solo in prossimità delle festività o di particolari ricorrenze”.
Per il futuro Carpenè Malvolti ha in vista l’ingresso ufficiale della quinta generazione dei Carpenè al timone dell’azienda di famiglia: Rosanna, prima donna candidata a guidare l’azienda di Conegliano, ormai vicina a raggiungere il traguardo dei 150 anni di attività.