Il 2013 segnerà un ulteriore calo dei consumi familiari dopo la flessione del 2012: e Coop Adriatica mira a preservare il tenore di vita di soci e clienti con una costante attenzione ai prezzi e alle promozioni, e iniziative dedicate alle fasce sociali più esposte alla crisi, come le famiglie con bambini, i giovani, chi ha perso il lavoro, i beneficiari di Social e Family Card. In pratica, un ‘carrello cooperativo’ che si arricchirà con prodotti e servizi innovativi, a partire da carburanti, energia, salute e assistenza, servizi bancari e assicurativi: lo prevede il Preventivo di sostenibilità di Coop Adriatica, che fissa gli obiettivi economici, sociali e ambientali per il 2013. Dal 13 al 28 febbraio, il documento verrà illustrato in 44 assemblee a Bologna, in Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo.
Il preconsuntivo 2012
Coop Adriatica chiuderà il bilancio 2012 con vendite sostanzialmente stabili: 2,090 miliardi di euro in valore (+0,3%), realizzate in una rete di 18 Ipercoop e 158 supermercati, anche grazie alle aperture di nuovi punti vendita e al maggior numero di aperture domenicali. “Si tratta di un dato positivo – commenta il presidente Adriano Turrini in una nota stampa – visto che nel corso dell’anno i consumi delle famiglie hanno subito un calo storico, del 4%, e il mercato del commercio al dettaglio del 2 per cento. Intere fasce sociali si sono impoverite e sempre più persone hanno risposto anche associandosi alla cooperativa: nel 2012 siamo arrivati a quasi 1.211.000 soci, circa 50mila in più del 2011. Anche nel 2013 intendiamo ripagare la loro fiducia con forti politiche che coniugano impegno sociale e commerciale”. La tenuta del giro d’affari di Coop Adriatica è stata il frutto di una forte azione di contenimento dei prezzi e di intense politiche promozionali, che nel 2012 hanno permesso di trasferire a soci e consumatori vantaggi per 186 milioni di euro tra raccolte punti, sconti e offerte. Ma a parità di vendite, i consumi sono molto cambiati: la spesa è diventata più frequente (il numero di scontrini ha segnato un +4%) e più leggera (il loro valore è passato al -4%); mentre la sua composizione è sempre più polarizzata: aumentano gli acquisti in promozione (+7%) e di prodotti a marchio Coop (+10%), ma anche di prodotti biologici (+10%) e delle specialità tipiche Fior Fiore Coop (+15%). Il comparto non food è il più penalizzato: più negli ipermercati (-2,1%) che nei supermercati (+2,5%).
Vendite, prezzi e convenienza nel 2013
Nel 2013 sono previsti investimenti aggiuntivi per 22 milioni rispetto al 2012, soprattutto per le promozioni e la raccolta punti. Tra le scelte più significative, quella di erogare ai soci sconti del 20 e del 30%, rispettivamente, su prodotti non alimentari e alimentari scelti liberamente. Da aprile 2013, inoltre, sono previste iniziative a favore dei neogenitori, degli studenti universitari e, in autunno, delle scuole. Verranno inoltre confermate anche quest’anno alcune iniziative commerciali con particolare valenza solidale, come la Social Card, gli accordi con i Comuni per le Family Card, lo sconto per i lavoratori in difficoltà occupazionale.
“Anche nel 2013 – sottolinea Tiziana Primori, direttore generale alla gestione, – vogliamo offrire la possibilità di scegliere su quali prodotti risparmiare e come costruire un proprio carrello della spesa conveniente, con uguali garanzie di qualità, sicurezza ed eticità dei prodotti: da quelli dal prezzo più basso in assoluto, fino alle specialità tipiche, locali e artigianali di fascia alta, che sempre più spesso vengono acquistati per le occasioni conviviali in casa, che hanno sostituito il ristorante”. Tuttavia la spesa alimentare rappresenta oggi circa il 23% dei consumi delle famiglie. “Siamo chiamati – aggiunge Turrini – a offrire vantaggi e nuove opportunità ai soci anche in altri ambiti, per rispondere ai nuovi bisogni delle persone”. Si collocano in questo filone le politiche, in ulteriore sviluppo, per offrire prodotti e servizi nei campi dell’energia, dei carburanti, dei farmaci, della salute e dell’assistenza, della telefonia e della connettività web, dei servizi finanziari e assicurativi. Attenzione particolare e nuovi servizi sono allo studio anche per i soci prestatori, che hanno già iniziato a beneficiare di un ulteriore innalzamento dei tassi riconosciuti sui risparmi depositati in Cooperativa: una scelta a favore dei piccoli risparmiatori e per la loro tutela.
Sviluppo, lavoratori, comunità
Nel 2013 Coop Adriatica aprirà 4 nuovi punti vendita. Attraverso gli integrativi aziendali e gli accordi sul lavoro domenicale e festivo con i sindacati, nei prossimi tre anni intende innalzare l’orario di lavoro, e dunque il salario, di circa 1.000 dipendenti part-time: inoltre, 200 contratti di lavoro verranno trasformati a tempo indeterminato, portando la percentuale di questi ultimi al 94% di 9.130 dipendenti. Al consolidamento dell’occupazione contribuiranno le nuove aperture del Mercato di mezzo di Bologna, di un nuovo punto vendita Stai Bene Coop e di un supermercato, sempre a Bologna, e del primo negozio di Urbino. Complessivamente, nel quinquennio 2013-2017 sono previsti investimenti per 240,8 milioni di euro, di cui 83,7 milioni quest’anno, che genereranno 34 nuove aperture e alcune centinaia di posti lavoro; a questi, si aggiungeranno 18 milioni di euro di investimenti nelle 8 stazioni di carburanti EnerCoop in apertura nel giro di tre anni, tre delle quali nel 2013. Nelle comunità e sul territorio, sarà ulteriormente potenziato anche l’impegno sociale, con i progetti storici e in particolare con “Brutti ma buoni”: il recupero degli alimenti invenduti, donati a strutture che si occupano di bisognosi, si estenderà anche a pane e prodotti da forno, arrivando a essere attivo in 92 negozi.
L’ambiente e la gestione dell’energia
Saliranno a 38 i negozi dotati di impianti fotovoltaici, portando al 21,5% la quota di energia rinnovabile utilizzata dalla rete di vendita. In programma c’è anche la certificazione Iso 50001, che attesterà l’abbattimento degli sprechi e l’efficienza energetica della cooperativa.