Il 2013 del largo consumo è iniziato con un -2,8% delle vendite a valore rispetto al gennaio 2012. La crisi dei consumi familiari morde sempre più ferocemente gli operatori del fast moving consumer goods. Con una lettera a pagina intera sui maggiori quotidiani nazionali del 15 febbraio, la lobby dei produttori del largo consumo e dei retailer riuniti in GS1 Italy | Indicod-Ecr si sgancia dalle posizioni di Confindustria e Confcommercio e ‘prenota’ un tavolo di lavoro presso il Governo che uscirà dalle elezioni politiche del 24-25 febbraio.
“Le nostre 35mila imprese danno lavoro a oltre 1 milione di persone – sottolinea Valerio Di Natale, presidente di GS1 Italy | Indicod-Ecr – Siamo in contatto quotidiano con i cittadini/consumatori: attraverso i loro comportamenti ne conosciamo le crescenti difficoltà. Il reddito disponibile pro capite in termini reali è tornato indietro alla metà degli anni Ottanta. Anche per il 2013 i fondamentali del consumo rimangono deboli. Perciò siamo convinti che si debbano mettere in atto politiche che favoriscano il rilancio della domanda interna”.
Andrebbe ricreata una combinazione tra la riduzione dei tassi d’interesse e una crescita più favorevole, con un obiettivo meno ambizioso per il saldo primario. La sfida è aumentare la produttività.
Per l’associazione, quattro sono le aree prioritarie d’intervento per rilanciare i consumi, prerequisito essenziale per riportare l’Italia sul sentiero della crescita.
1. rinunciare a riforme fiscali basate su ulteriori aumenti dell’iva che aumentano l’inflazione, riducono i consumi e peggiorano la distribuzione del reddito a svantaggio dei ceti sociali più deboli.
2. riprendere un deciso piano di liberalizzazioni attraverso lo smantellamento di posizioni dominanti o di oligopolio, creando i presupposti per una maggiore concorrenza di mercato a tutto vantaggio dei cittadini consumatori.
3. istituire un serio programma di sostegno ai consumi delle famiglie meno abbienti.
4. promuovere un trasporto merci più efficiente e più sostenibile.
“Sono quattro punti irrinunciabili che auspichiamo veder affrontati nei primi 100 giorni dal nuovo Governo – precisa Vincenzo Tassinari, vicepresidente di GS1 Italy | Indicod-Ecr – Si tratta di interventi immediati e urgenti, necessari per evitare un ulteriore peggioramento del potere d’acquisto e delle condizioni di vita delle famiglie italiane. La situazione è drammatica e ci vorrà davvero un ‘guizzo’ da parte del nuovo Governo. Abbiamo molte idee, che vorremmo mettere a disposizione del Paese attraverso i manager delle nostre aziende e i nostri organismi di rappresentanza”.
GS1 Italy | Indicod-Ecr, lettera al Governo che verrà
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