L’ufficio governativo brevetti e marchi degli Stati Uniti ha ufficialmente registrato questo mese il marchio figurativo e verbale del prosciutto toscano: l’iter di registrazione è stato particolarmente lungo e complesso, visto che la pratica è iniziata a fine 2008. Può partire così, finalmente, l’esportazione del prosciutto toscano negli Stati Uniti: nei prossimi mesi, un’azienda consorziata inizierà a inviare i primi lotti di prodotto oltreoceano.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – è il commento di Fabio Viani, presidente del consorzio –: registrazione del marchio e inizio dell’esportazione negli Stati Uniti: non potevamo chiedere di più. Stiamo lavorando per la tutela della nostra denominazione anche in altri Paesi, come Canada, Australia e Giappone”.
Il Consorzio del prosciutto toscano, a cui aderiscono 23 soci, è nato per salvaguardare e valorizzare il tipico prosciutto di questo territorio, che ha caratteristiche e peculiarità ben precise. I produttori, consapevoli della necessità di proteggere il prosciutto toscano dalla proliferazione incontrollata di altri prosciutti che avevano poco in comune con la tradizione toscana, hanno adottato un rigido disciplinare di produzione che prevede l’obbligo della “tracciabilità” dall’allevamento al consumo, così da garantire all’acquirente un prodotto di eccellenza.
Prosciutto toscano, ok all’export in Usa
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