Dico (Coop), cessione in vista?

Dico (Coop), cessione in vista?

Quello dei discount è sempre stato un business complesso e delicato all’interno dell’universo Coop. Un business che, dopo anni di rumours e di perplessità, pare sempre più vicino a traslocare in altra sede, anche per le esigenze di cassa e di razionalizzazione dei costi del gruppo leader della distribuzione italiana. Un passaggio di mano che è arrivato anche sulle pagine del Corriere della Sera di giovedì 7 marzo, in genere quanto mai parco di scoop e approfondimenti sul mondo della gdo. La chiusura dell’operazione di cessione sarebbe prossima: la catena di discount Dico – guidata da Mario Zucchelli, manager storico di Coop Estense – conta attualmente 374 punti vendita, con un fatturato di 558 milioni di euro nel 2011 (16 milioni in meno rispetto al 2010) e una perdita di 19,4 milioni, in rosso per il terzo anno consecutivo, malgrado il trend positivo del canale discount in generale.
Sempre secondo il Corriere della Sera (ma conferme arrivano anche da diversi operatori del largo consumo), il probabile acquirente della rete di Dico sarebbe il romano Gruppo Tuo (che fa capo alla famiglia d’imprenditori messinesi Faranda), associato a Despar Italia. La ridda di voci e di anticipazioni sulla chiusura dell’accordo s’è andata accelerando negli ultimi giorni (si parla addirittura di un cambio della guardia già dal 1° aprile), senza trovare per il momento né smentite ufficiali né conferme da parte del management di Coop Italia.
L’accordo di Dico con Tuo, storico operatore nella distribuzione laziale con 54 punti vendita, prevede il passaggio a Coop dei supermercati, attualmente a insegna Despar e Ingrande presenti principalmente a Roma e nel Lazio. L’operazione mira anche a rafforzare la presenza di Coop nella capitale e dovrebbe permettere al gruppo Tuo di dare ulteriore slancio a livello nazionale alla rete di discount.
La catena Dico era nata nel 1994 sulla spinta della reazione scomposta della gdo italiana alla comparsa in Italia dei discounter stranieri. Coop Romagna-Marche, Coop Emilia-Veneto, Coop Estense, Coop Nordemilia, Coop Liguria, Coop Lombardia, Nova Coop si erano accordate per dare vita a Sviluppo Discount spa, con l’insegna Dico (Discount Coop). L’ingresso nel mercato discount era iniziata nel Nord Italia, e in parallelo Coop Toscana Lazio aveva fondato Gestione Discount spa per operare in Campania e Lazio. A fine anni Novanta Sviluppo Discount aveva poi acquisito oltre 140 punti vendita da Gestione Discount e da Topdì, catena discount di Conad, aprendo anche nuovi punti vendita diretti e in franchising. Ancora nel 2005 aveva acquisito anche GeMa e i suoi 32 punti vendita in Veneto e Friuli Venezia Giulia con insegna Dix.

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