Fsi-Fondo Strategico Italiano e Canova 2007, holding di controllo di Finiper cha fa capo a Marco Brunelli, 86 anni, fondatore del gruppo specialista degli ipermercati (e in passato cofondatore di Esselunga e di Gs), hanno siglato venerdì 22 marzo scorso un documento di intesa per l’ingresso di Fsi nel capitale di Finiper, accreditato da SymphonyIri di una quota del 3,2% nel 2012, con 26 ipermercati a insegna Iper, La Grande i e 170 supermercati e negozi di vicinato della rete Unes. Il closing dell’operazione è annunciato entro luglio 2013. Lazard è advisor dell’operazione.
Al perfezionamento dell’accordo, Fsi – come dichiara in una nota societaria – sottoscriverà inizialmente un aumento di capitale per una quota di minoranza qualificata fino al 20% in Finiper, come primo passo di un percorso che prevede un possibile ulteriore apporto di capitali da parte di Fsi, che rimarrebbe comunque in minoranza, a sostegno della crescita del gruppo distributivo.
Con tale operazione Fsi intende contribuire “all’apertura dell’azionariato di un gruppo creato e sviluppato dalla visione del proprio fondatore, Marco Brunelli, ponendo le basi per la sua ulteriore crescita tramite consolidamento in un settore altamente frammentato ma strategico per la filiera agroalimentare italiana”.
Fondo Strategico Italiano spa è stato creato per legge, con decreto ministeriale l’8 maggio 2011: è una holding di partecipazioni il cui azionista strategico è la Cassa Depositi e Prestiti, spa pubblica (70% Ministero dell’Economia e delle finanze, 30% fondazioni di origine bancaria) attiva nel sostegno dell’economia e nello sviluppo infrastrutturale. Gli attuali fondi disponibili dichiarati ufficilamente sono di 4 miliardi di euro e il capitale obiettivo è pari a 7 miliardi di euro. Fsi investe in imprese che abbiano l’obiettivo di crescere dimensionalmente, migliorare la propria efficienza e rafforzare la propria posizione competitiva sui mercati nazionali e internazionali: opera acquisendo quote di minoranza imprese di rilevante interesse nazionale, che siano in equilibrio economico-finanziario e presentino adeguate prospettive di redditività e sviluppo. La politica di investimento di Fsi può prevedere un orizzonte temporale di lungo periodo, un attivo coinvolgimento nella governance delle aziende partecipate, per assicurare il perseguimento delle finalità dell’intervento e il raggiungimento di rendimenti di mercato, tramite la combinazione di dividendi e aumento di valore dell’investimento. Perciò Fsi si dichiara aperta a coinvestitori in singole operazioni di investimento.
Finiper, entra Fsi e aumenta il capitale
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