Conad del Tirreno cresce del 6% e consolida i risultati in tutti i territori in cui opera con i suoi 225 soci imprenditori: è leader di mercato in Sardegna con una quota del 18% e nel Lazio (assieme a Pac2000A) con il 22 per cento. In Toscana e La Spezia si colloca al terzo posto con una quota del 13,6 per cento. (fonte: Gnlc II° sem. 2012). Nel 2012 le vendite al dettaglio hanno raggiunto quota 2,2 miliardi di euro, mentre il patrimonio netto della cooperativa è salito a 276 milioni di euro e il risultato dell’esercizio si attesta a oltre 22 milioni di euro, grazie anche a una politica sempre più basata su posizionamento competitivo e diversificazione dell’offerta, servizio al cliente, fidelizzazione, forte localismo e innovazione in 337 punti di vendita – 14 E.Leclerc Conad, 43 Conad Superstore, 103 Conad, 119 Conad City, 56 Margherita Conad e 2 Sapori&Dintorni Conad – per oltre 9mila occupati per una superficie complessiva di 240mila mq.
Per il triennio 2013-2015 Conad del Tirreno ha in programma investimenti per oltre 120 milioni di euro, per nuove aperture di punti vendita, acquisizioni, riqualificazione della rete esistente, nuovi distributori di carburanti e parafarmacie. Tra le nuove aperture dei prossimi mesi, figurano quelle di Sapori&Dintorni nelle stazioni ferroviarie di Santa Maria Novella a Firenze e a Termini a Roma, che rientrano nel progetto Conad-Grandi Stazioni, nell’intento di soddisfare la domanda di acquisti di qualità in luoghi di altissima frequentazione e di contribuire alla riqualificazione degli spazi urbani. Da quest’estate, a Lucca e a Lari (Pi), saranno inoltre attivati due nuovi impianti di carburante di ultima generazione.
Nel 2012 è divenuto sempre più significativo il contributo della marca commerciale: un prodotto su quattro venduti è a marchio Conad, con punte del 30% nei punti di vendita di più piccola metratura. L’attenzione di Conad del Tirreno nei confronti del tessuto economico territoriale si manifesta attraverso la valorizzazione dei prodotti di tante piccole e medie aziende: nel 2012 Conad del Tirreno ha sottoscritto accordi con 870 fornitori, dai quali ha acquistato più di 7mila prodotti alimentari (compresi freschi e freschissimi) sviluppando un fatturato di 225 milioni di euro.
Più che positivi anche i risultati delle 18 parafarmacie Conad, che hanno venduto farmaci senza ricetta medica con uno sconto medio superiore al 21%, e dei 5 distributori di carburanti in funzione in Toscana (2), Sardegna (2) e Lazio (1), che con un erogato di 32 milioni di litri, hanno fatto risparmiare agli automobilisti 2,9 milioni di euro, pari a un risparmio medio al litro di 9 cent di euro, nonostante una legislazione complessa che non consente di portare ai cittadini tutto il risparmio che sarebbe possibile con la piena applicazione delle liberalizzazioni in materia di distribuzione dei carburanti. Nell’ambito delle attività di csr, va ricordata infine l’iniziativa Insieme per la scuola, che ha coinvolto 3.487 scuole primarie, di primo grado e dell’infanzia e consegnato 6.434 attrezzature informatiche (stampanti multifunzione, notebook, videoproiettori, lavagne interattive multimediali…): dato il successo dell’operazione, quest’anno è già in corso la seconda edizione.
“I traguardi che abbiamo raggiunto – sottolinea Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno, in una nota stampa – sono frutto del nostro modello cooperativo, dei soci imprenditori, capaci di dare risposte immediate alle mutate esigenze dei clienti. In Conad tutto ruota attorno alla persona, come recita anche la nostra visione di futuro: Persone oltre le cose. Il socio imprenditore è il punto centrale su quale trova fondamento la nostra strategia, i nostri successi, il vertice della nostra piramide strategica. Attento conoscitore del territorio dove opera, è il ‘Signor Conad’ in tutte le città, i quartieri, le realtà dove quotidianamente ‘è’ la nostra voce, la nostra offerta, la nostra identità distintiva, la forza dei valori che sosteniamo.
“Stiamo facendo molto per i nostri clienti – aggiunge Valter Gerima, socio e presidente di Conad del Tirreno – ma vorremmo che ci fossero le condizioni per fare ancora di più. Le difficoltà complessive con cui un imprenditore deve fare i conti sono quotidianamente acuite – dal calo dei consumi, all’aumento dei costi – imu, tares, energia – e non ultima dalla grande preoccupazione per il previsto – seppur posticipato- aumento dell’iva”.
Conad Tirreno, 120 mln da investire nel 2013-’15
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