C’è quasi aria di “fuori tutto” da fine stagione per il gruppo Lombardini, che ha annunciato lo scorso 24 luglio di aver firmato un contratto preliminare di cessione del canale discount, dove opera con l’insegna Ld, alla campana Lillo (marchio Md), per dare vita così al terzo discounter in Italia, alle spalle di Lidl e di Eurospin. Nel comunicato ufficiale dello storico gruppo bergamasco (fondato nel 1929), si anticipa anche che è prossima la firma di altri accordi preliminari per la cessione dei quattro ipermercati tuttora rimasti in carico a Lombardini, a Liscate (Mi), Mapello (Bg), Rezzato (Bs) e Treviglio (Bg). Per i due iper di Treviglio e Mapello si parla dell’interessamento di Coop, per quello di Liscate ci sarebbe un’offerta di un socio di Selex.
“Queste due operazioni – si legge ancora nel comunicato – che si concretizzeranno con i passaggi di proprietà e dei flussi finanziari tra ottobre 2013 e l’estate 2014, garantiranno la continuità aziendale, i livelli occupazionali e la soddisfazione dei fornitori”. Secondo rumours pervenuti al quotidiano L’Eco di Bergamo, l’operazione varrebbe circa 150 milioni di euro: Lillo, azienda di Gricignano di Aversa (Ce) guidata dal bolzanino Patrizio Podini, rileverà così la rete di circa 320 punti vendita diffusi nel Nord Italia, dove sono occupati 2mila dipendenti, che andrà a integrare e completare quella di Md, che a sua volta conta 340 punti vendita tra diretti e affiliati, presenti in 10 regioni del Centro-Sud (isole comprese).
La catena Md ha superato nel 2012 i 750 milioni di euro di fatturato superiore. Tra il 2008 e il 2012, sono stati investiti oltre 70 milioni di euro per lo sviluppo della rete, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere nel 2012 una quota di mercato del 22% del canale discount nel Centro Sud Italia.
L’annuncio arriva a poco più di sette mesi dalla definizione di un piano di ristrutturazione di Lombardini, che già aveva preventivato l’uscita da iper, supermercati e cash & carry: la cessione intende garantire un futuro a un’insegna discounter di riferimento in Lombardia, tra le prime anche a livello nazionale. “Una scelta di responsabilità”, è il commento rilasciato a L’Eco di Bergamo da Emilio Lombardini, amministratore delegato del gruppo, che aprì il primo Ld nel 1992 a Perego (Lc): la cessione degli Ld a Lillo di Caserta dovrebbe perfezionarsi entro il 30 settembre per il passaggio di proprietà e concludersi sotto l’aspetto finanziario nell’estate 2014.
“Il percorso di semplificazione e razionalizzazione – spiega Lombardini a L’Eco di Bergamo – è partito dalle attività non profittevoli: iper, super e cash & carry. Per Comprabene (cui facevano capo i supermercati Pellicano, ndr) abbiamo venduto o chiuso tutti i punti vendita. Per GrosMarket li abbiamo venduti tutti e per gli iper, venderemo. Chiudere era facile. Più complesso era trovare la soluzione ottimale per salvaguardare Ld che, lo ricordo, è una realtà che è sempre cresciuta, fattura più di 800 milioni di euro, proiettata verso il miliardo, con 320 punti vendita e oltre 2mila collaboratori”.
Discount, Ld (Lombardini) passa a Md (Lillo)
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