Il primo scaglione di aumento dell’accisa sulla birra scatterà il 10 ottobre, con un aumento del 2,33 a 2,66 euro per hl/grado plato per passare poi a 2,70 euro dal 1° gennaio 2014 e 2,99 euro dal 2015.
Secondo le stime di Assobirra, l’incremento dell’accisa potrebbe causare un effetto a catena e un calo dei consumi del 5-6 per cento. Una flessione che andrebbe ad aggravare l’andamento già poco brillante del 2013, con un calo del 3% registrato nei primi sei mesi dell’anno in corso. Nel 2004 l’accisa era 1,395 euro per hl/plato: l’aumento risulterà quindi del 114% una volta che i tre scaglioni saranno entrati in vigore, a cui bisogna aggiungere anche l’incidenza dell’iva, che si calcola al lordo dell’accisa.
Anche per i superalcolici il fisco aumenta il suo peso: per i prodotti alcolici intermedi e alcool etilico, il prelievo si allarga da 68,51 a 77,53 euro su tutte le bevande con gradazione inferiore ai 22 gradi, vino escluso, e sale da 800,01 addirittura a 905,51 euro per ogni hl di etanolo.
Birra, nel 2014 consumi a -5/6% dopo l’aumento dell’accisa
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